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Pescara, lo spettacolo continua …

da Davide Luciani

Una tripletta di Sansovini e un gol di Insigne stendono l’Ascoli. Gli abruzzesi salgono al terzo posto in classifica

PESCARA – Tutto facile per il Pescara nel derby contro l’Ascoli. Gli abruzzesi rifilano quattro gol ala squadra di Castori, ottengono la quinta vittoria su cinque in casa, e salgono al terzo posto in classifica. Certo, l’Ascoli ci mette del suo, dato che, sullo 0-0 Romeo si fa scioccamente cacciare (19′) per un fallo da tergo su Togni.

Fino a quel momento i marchigiani avevano controllato abbastanza agevolmente la partita, concedendo ai biancazzurri una sola occasione con Immobile (3′) che aveva tirato addosso a Guarna. Dopo l’espulsione però tutto è cambiato. Zeman sostituisce Togni, malconcio, con Verratti e il numero 10 biancazzurro mette subito Sansovini a tu per tu con Guarna. Il primo tiro del numero nove viene respinto dal portiere marchigiano, ma sulla ribattuta, Sansovini, scarta il portiere e deposita in rete a porta vuota. Al 26′ il Pescara passa dunque in vantaggio.

Il raddoppio arriva dieci minuti più tardi grazie a Insigne che libera Sansovini con il solito passaggio a tagliare l’area da sinistra a destra. Il numero nove scatta sul filo del fuorigioco e batte nuovamente Guarna. Al 55′ arriva la tripletta del capitano biancazzurro. Il merito va a Balzano (alla miglior partita della stagione) che si fa tutta la fascia sinistra e arriva sul fondo, appena fuori l’area. Il terzino effettua un passaggio rasoterra che Sansovini deve solo spingere dentro.

Il gol di Insigne, arriva al 93′, ed è il giusto premio per il piccolo atasccasnte napoletano, ancora una volta devastante. In mezzo a questa pioggia di gol, da segnalare anche le occasioni di Insigne che prima (28′) prova un pallonetto da fuori area che esce di pochissimo e poi (40′) tira addosso a Guarna.

E L’ASCOLI? – Il gol di Tamburini al 74′ nasce da un calcio di punizione dal limite di Lari, che ha messo il pallone sulla testa del terzino, sorprendendo Anania. Gol a parte, c’è una sola occasione da segnalare per i marchigiani, quando, Papa Waigo, nel recupero del primo tempo, tira addosso ad Anania, l’unica palla buona capitatagli.

Il Pescara quindi passa un altro esame importante, soprattutto dal punto di vista mentale. Gli abruzzesi, infatti, hanno giocato con il piede sull’acceleratore per tutta la partita, sfiorando la rete in altre occasioni soprattutto con Maniero e Insigne. Unica nota negativa riguarda Capuano, uscito per un infortunio. L’Ascoli invece, 2 punti nelle ultime 6 partite, deve assolutamente scuotersi dall’apatia in cui è sprofondato. L’impressione è che i marchigiani paghino lo sforzo mentale profuso nelle prime quattro giornate per annullare il gap della penalizzazione. Castori dovrà lavorare molto per risollevare i bianconeri e centrare nuovamente la salvezza.

TABELLINO:

Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano (73′ Brosco), Balzano; Gessa, Togni (23′ Verratti), Konè; Sansovini, Immobile (46′ Maniero), Insigne.

Ascoli (4-3-3): Guarna; Gazzola, Faisca, Giovannini, Tamburini; Sbaffo, Parfait, Vitiello (69′ Ilari); Papa Weaigo (61′ Boniperti), Romeo, Soncin (Falconieri 58′).

Arbitro: Tozzi

Reti: 26′ pt, 36′ pt e 9′ st Sansovini, 28′ Tamburini, 48′ Insigne

Ammoniti: Immobile, Sbaffo, Vitiello

Espulso: Romeo

Recupero: 3 minuti nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.

Spettatori: 10.129 (2.882 abbonati).

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