Da due anni in progetto ma mai realizzata: delusione degli studenti pescaresi
PESCARA- Che fine ha fatto la costruzione della Casa dello Studente di Pescara, annunciata in pompa magna dal Sindaco Mascia quasi due anni fa?
A chiederselo è Sinistra Ecologia e Libertà che critica il Sindaco accusandolo di essere bravo nel fare le conferenze stampa, un po’ meno nel fare i fatti.
Appena insediato il Sindaco comunicava alla Città la costruzione, grazie all’aiuto di privati, di una nuova casa dello studente nella conferenza stampa veniva sottolineata la celerità con la quale erano stati predisposti tutti gli atti necessari.
afferma Daniele Licheri Segretario Sel e prosegue
Conferenze dei servizi convocate a tempo di record, sottoscrizione della convenzione urbanistica per l’attuazione del Pue alla velocità della luce, addirittura l’Assessore Antonelli elogiava l’assoluta celerità nell’intervento dello Sportello Unico per le Attività Produttive che ha chiuso il fascicolo con il rilascio delle concessioni edilizie appena 138 giorni dopo la presentazione dei progetti.
Lo studentato dotato di novanta posti letto distribuiti su una palazzina di cinque piani, avrebbe dovuto accogliere anche studenti diversamente abili. Secondo le stime dell’amministrazione comunale, sarebbe dovuta essere stata costruita entro Ottobre 2010.
Secondo Licheri
Tutto era pronto, a oggi però, non ci resta che elogiare le indubbie capacità di immaginazione di Mascia e prendere atto che della Casa dello studente non ve n’è traccia.
Per Roberto Ettorre, membro della segreteria comunale di Sel, l’amministrazione comunale
Umilia le migliaia di giovani che ogni anno arrivano nella nostra città per studiare, contribuendo così allo sviluppo economico e culturale di Pescara. A fronte di questo inestimabile contributo la giunta non realizza sale studio, non si adopera per finire la costruzione della casa dello studente in via Benedetto Croce, non realizza un trasporto urbano anche notturno per venire incontro alle esigenze degli studenti fuori sede che, notoriamente, non sono automuniti.
Le politiche di questa giunta riguardo il mondo universitario sono assolutamente fallimentari
concludono gli esponenti di Sel, che auspicano un cambio di rotta per il bene di cittadini e studenti.