PESCARA – Ieri si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio comunale ,convocato sul tema del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, alla presenza del professor Raffaele Colapietra e del prefetto Vincenzo D’Antuono.In apertura di tale seduta il coro della Polizia municipale ha eseguito l’Inno di Mameli.Il sindaco Albore Mascia ha ricordato che a 150 anni di distanza, i temi del Risorgimento e dell’Unità d’Italia permangono con immutata attualità e forte condivisione alla base della nostra Repubblica e della vita collettiva nazionale. Valori che sono stati alla base anche della costituzione dell’Unione europea, puntando a promuovere la crescita uniforme sociale, civile ed economica del nostro paese.
Ha detto il Presidente Di Biase:
nell’ultima settimana lavorando con i ragazzi abbiamo stimolato un dibattito sull’attualità del messaggio risorgimentale e gli studenti hanno saputo cogliere e reinterpretare tale messaggio. Rivivremo tale riflessione i prossimi 2 e 3 dicembre quando ospiteremo a Pescara Anita Garibaldi, pronipote di Giuseppe Garibaldi.
in uno scenario storico come quello attuale, caratterizzato dal dibattito politico sull’attuale capacità dello Stato unitario di fronteggiare le criticità economiche e sociali del nuovo millennio, ritengo utile porre l’attenzione sulla dichiarazione di intenti dei nostri Padri Costituenti, che, nel sancire l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, intesero riconoscere come patrimonio collettivo nazionale il bagaglio di cultura, di tradizioni, di valori, di ideali, di radici storiche sviluppatesi nella nostra penisola.
Un insieme di aspetti che nella Costituzione si sono tradotti nell’impegno della nostra Repubblica a operare nel rispetto della solidarietà politica, economica e sociale, nella rimozione degli ostacoli che si frappongono alla piena espressione della libertà, dell’uguaglianza e dello sviluppo della persona.Tutelare l’unità di un paese vuol dire conservare intatta la ricchezza di ideali comuni, di tradizioni, di valori di cui una nazione ha bisogno per credere in se stessa, per fronteggiare i periodi bui che pure deve attraversare per ambire a nuovi traguardi, impegnandosi a rinverdire e migliorare questo bagaglio condiviso a beneficio delle generazioni future.
Il professor Colapietra ha poi proposto un excursus storico partendo dalle lotte del Risorgimento, passando alla nascita di Roma Capitale, sino ad arrivare allo sviluppo di Pescara che ha ricordato :
nel 1863 con l’arrivo della ferrovia, ha conosciuto Milano cominciando la vera unità di un paese che prima non aveva neanche idea della propria estensione. Ma anche l’Abruzzo e Pescara hanno conosciuto, come il resto d’Italia, il dramma dell’emigrazione, pur conservando, ciascun emigrato, l’orgoglio di essere italiano.
La seduta si è conclusa con la proiezione di un video in tridimensionale sulla piazzaforte di Pescara, uno dei lavori elaborati nell’ambito della Settimana Studentesca dell’Unità Nazionale.