Il sindaco Masci: “Il saldo tra abbattimenti e piantumazioni è positivo pari a +2.277 alberi. I dati del verde sono altamente positivi”
PESCARA – I contenuti del Bilancio arboreo 2019/2024, pubblicato sul sito del Comune di Pescara, sono stati illustrati ieri dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore al Verde Gianni Santilli, che hanno illustrato alla stampa anche alcuni dati sul verde pubblico.
“Nei cinque anni di mandato, ha spiegato il sindaco, sono stati piantumati 4.748 alberi e ne sono stati abbattuti 2.471 (gli abbattimenti sono dovuti nella maggior parte dei casi alle precarie condizioni fitosanitarie e vegetative che pregiudicano la pubblica incolumità). Il saldo tra abbattimenti e piantumazioni è assolutamente positivo, ha sottolineato Masci, ed è pari a + 2.277 alberi, come si legge nel Bilancio arboreo del Comune di Pescara, elaborato dal Servizio Verde pubblico e parchi. Per le manutenzioni l’importo stanziato è stato pari a 5 milioni 813mila euro, più 2 milioni 717mila euro per i nuovi interventi, per un totale di 8 milioni 530mila euro”.
Masci ha sottolineato la differenza rispetto ai cinque anni precedenti perché, ha detto ancora, “sul nostro operato ci sono state molte contestazioni da parte di pseudo-ambientalisti che ora, abbiamo scoperto, si candideranno alle elezioni di giugno con la coalizione guidata da Pd-M5S-Sinistra, che ci ha preceduto in Comune. E cosa ha fatto chi ci ha preceduto in Comune per il verde? Nel precedente Bilancio arboreo 2014-2019, le piantumazioni erano state 1.103, gli abbattimenti 1.053, e il bilancio tra i primi e i secondi era pari a +50. Per le manutenzioni, invece, l’importo stanziato era stato pari a 2 milioni 761mila euro, più 689 mila euro per i nuovi interventi, per un totale di 3 milioni 450mila euro. Un altro dato riguarda la superficie del verde, che ora è pari a 2 milioni e 31mila metri quadri (nel precedente Bilancio arboreo la superficie era pari a un milione e 921mila metri quadri). In questi due milioni di metri quadri rientrano gli 87 parchi e aree verdi che hanno le caratteristiche di parco comunale (nel 2019 erano 61, come da precedente Bilancio arboreo)”.
I dati del verde sono “altamente positivi”, ha evidenziato il primo cittadino, e “abbiamo rispettato il rapporto tra bambini nati e alberi piantati. Quanto agli abbattimenti, per ogni albero che dobbiamo eliminare c’è una relazione e una scheda degli agronomi che ne evidenziano le criticità. Non andiamo di certo in giro ad abbattere gli alberi con la motosega perché non sopportiamo il verde, io e l’assessore, come vorrebbero fra credere in maniera strumentale e scorretta i nostri avversari politici”.
Per quanto riguarda la Pineta dannunziana, gli alberi presenti al suo interno non rientrano nel Bilancio arboreo perché le essenze arboree costituiscono un bosco. “Anche questo polmone verde sta crescendo, a seguito degli espropri promossi dall’amministrazione nell’area dell’ex Galoppatoio (15mila metri quadrati) e dove si trovava il casello Anas: in quell’area un privato stava costruendo una villa, e non sappiamo come sia stato possibile, ma abbiamo bloccato l’operazione che negli anni si era concretizzata nell’indifferenza generale”, ha proseguito Masci. “Si aggiungeranno a questi numeri il parco nord, di 45mila metri quadrati, il parco nell’area di risulta di 65mila metri quadrati e l’ampliamento della Pineta per 20mila metri quadrati con l’accorpamento dei comparti 4 e 5. Facciamo parlare i numeri”, ha concluso Masci ricordando – attraverso un video del 2019 – che ha manutenuto le promesse fatte ai pescaresi prima di diventare sindaco: eliminare le piante morte e sostituirle, a cominciare da quelle di corso Umberto e corso Vittorio Emanuele. Oggi il primo cittadino è fiero anche di un altro risultato e cioè “i 14 impianti fotovoltaici realizzati nelle scuole che riducono notevolmente le emissioni di CO2, supportando gli alberi: un obiettivo colto dal Comune per la transizione energetica e ambientale”, ha detto.
“Per 5 anni abbiamo subito attacchi inaccettabili dagli pseudo-ambientalisti, ha commentato Santilli. E’ come se noi andassimo in giro con la motosega, a sentire chi ci contesta, e invece noi ci siamo affidati agli esperti, compresi quelli per la rinascita della Pineta. Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto in questo settore, Pescara è sempre più bella e più verde”.