REGIONE – Il caos generato dalla pandemia a livello geopolitico e i possibili approcci per un nuovo inizio. Sono stati i temi della riflessione del 41esimo incontro di “Un libro, il dialogo, la politica”, la rubrica curata da Michele Fina. Il punto di partenza è stato il libro “Geopandemia – decifrare e rappresentare il caos” (Castelvecchi) di Salvatore Santangelo, di cui oltre a Fina e all’autore hanno discusso Brando Benifei (capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo) ed Alessandro Aresu (direttore scientifico della Scuola di Politiche).
Per Fina si tratta di un “libro interdisciplinare, sottolinea una prospettiva relazionale da ricostruire intorno al pilastro della fiducia. Lo sforzo di guardare lontano ci aiuta a prevenire tragedie come quella che stiamo vivendo”.
Santangelo ha raccontato che nasce come “contributo alla collana Esc, che affronta temi che ruotano attorno alla pandemia”. Nel suo lavoro è riportato il ruolo e la reazione di tutti i giganti globali alla sfida dell’ultima crisi globale. Sulla Cina, ha spiegato Aresu, “le profezie sul declino del Partito comunista cinese si sono rivelate fallaci, è una realtà complessa e importante che rivendica la sua continuità storica”, mentre “la Russia è un altro paio di maniche, non ha in comune con altre potenze la capacità organizzativa e quella di muoversi attorno ai talenti, la sua forza va vista ad esempio nella capacità di resistere alle tensioni economiche, come il crollo dell’Unione sovietica”. Gli Stati Uniti per Benifei “hanno una grande difficoltà a ritrovare un ruolo in una situazione di grande cambiamento. Qui convivono i poli di una guerra civile tra globalisti e non globalisti”.
Il libro si sofferma anche, ha spiegato Fina, sulle proposte per la costruzione di un nuovo modello: l’idea di Santangelo è quella di puntare su un nuovo protagonismo dello Stato che sia incisivo anche dal punto di vista sociale. A questo proposito l’autore ha citato l’articolo 46 della Costituzione sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende.
Benifei ha invitato a mettere da parte le contrapposizioni tra interessi nazionali e sovranazionali e puntare a un nuovo multilateralismo, sperimentato nel caso dei vaccini. Come nella corsa al nucleare del secolo scorso, ha detto Santangelo “viviamo la competizione tra società chiusa e società aperta. Oggi la vera sfida sarà la capacità di fornire i vaccini anche ai Paesi che non vi hanno accesso immediato. Sarà decisivo anche nel processo di definizione dei nuovi equilibri globali”.
Il video del dialogo: https://www.facebook.com/michelefina78/videos/2750128921917579/?vh=e&extid=0&d=n