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Nicholas Marino D’Alonzo grande imprenditore e “fratello degli emigranti”

da Redazione

nicholas d'alonzoALTINO – Nicholas Marino D’Alonzo nacque, da parto gemellare, ad Altino, in provincia di Chieti, il 2 marzo del 1877, da Giuseppe (“notaro”) e Maria Giuseppa Scutti (“proprietaria”). Il suo gemello fu chiamato: Angelo Luigi. Oltre ai due gemelli in casa D’Alonzo arrivarono quattro sorelle: Concettina, Rosina, Saveria e Filomena. Nicholas studiò nella scuola pubblica del suo paese. Animato da spirito di avventura e affascinato dal “sogno americano” nel 1893 decise, contro il parere dei genitori, di varcare l’oceano (portò con sé poco altro che l’abilità nella sartoria che aveva imparato da ragazzo andando a “bottega” da vecchio sarto di Altino).

Aveva appena sedici anni ma all’inizio accettò ogni tipo di duro lavoro. Poi come apprendista sarto, cucendo a casa anche di notte, migliorò le sue abilità tanto da diventare un “maestro della sartoria”. Fondamentale per lui l’incontro con John Wanamaker (imprenditore e politico) che all’inizio del 1900 lo assunse e poi lo incoraggiò a perseguire la propria attività. Nicholas non dimenticò mai l’incoraggiamento e i gesti di gentilezza di Wanamaker verso di lui e verso altri che lottano per guadagnarsi da vivere in una nuova terra. Nel 1908 Nicholas fondò la “D’Alonzo-Lancaster, Inc.” una ditta di abbigliamento maschile e femminile su misura. Fu un incredibile successo e la “D’Alonzo-Lancaster, Inc.” arrivò ad occupare oltre 300 lavoratori. Nicholas profondamente consapevole dei problemi dei giovani immigrati nel corso degli anni ne impiegò centinaia alla “D’Alonzo-Lancaster Inc.”.

Per i suoi gesti nell’aiutare l’immigrazione italiana e per altri contributi all’Italia ricevette, nel 1952, dal governo italiano l’Ordine al merito della Repubblica italiana (spesso abbreviato OMRI) il più alto degli ordini della Repubblica italiana. Per tutti divenne il “fratello degli emigranti”. Fu componente della “Wynnewood Civic Ass’n” ; “Vesper Club” ; “Tailors Club” ; “Unione Abruzzese” ; “Philadelphia Fire Ass’n” ; “American National Red Cross” ; “Pennsylvania Athletic Club” ; “Skytop Club” ; “Yacht Club of Sea Isle City” ; “Honorary Citizen Boys Republic of Italy” e “Stella Della Solidarietà Italiana”. Animato da un generoso spirito filantropico fu vicino ad ogni causa degna e si interessò profondamente al benessere di Philadelphia. Nicholas si ritirò dagli affari nel 1965 lasciando l’azienda ai figli. Nicholas sposò Anna Felice D’Alonzo (anche lei di Altino) che gli diede cinque figli: Mary; Joseph; Guy; Anthony e Luisa Anna. La moglie morì nel 1954. Nicholas Marino D’Alonzo, aveva 97 anni, morì nel gennaio del 1974.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame

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