Hanno vinto Jean Jacque Nkouloukidi e Eleonora Anna Giorgi, due atleti di fama mondiale
MONTESILVANO (PE) – Centoquaranta, dei quali centoventi provenienti da fuori regione, sono stati gli atleti che hanno partecipato al “Trofeo invernale di marcia – Gara nazionale FIDAL” che si è tenuto ieri mattina a Montesilvano.
“Siamo molto soddisfatti della copiosa partecipazione a un evento sportivo che, per il primo anno, ha visto come protagonista assoluta la città di Montesilvano”, ha affermato Attanasio Pallizzi, presidente del comitato organizzatore dell’iniziativa. “Auspichiamo – ha continuato – che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso di manifestazioni sportive che si terranno qui a Montesilvano”.
Tredici le categorie che hanno preso parte alla gara podistica e che si sono sfidate lungo il percorso cittadino, affollato dai residenti che hanno sostenuto e acclamato gli sportivi provenienti da ogni parte dello Stivale.
Vincitore assoluto della categoria Senior 30 km, Jean Jacque Nkouloukidi, atleta romano delle Fiamme Gialle, nato da padre congolese e madre italiana, che ha già partecipato a gare di calibro internazionali, prima tra tutte le Olimpiadi di Pechino nel 2008. A seguire, la medaglia d’argento è stata consegnata a Federico Tontodonati del C.U.S di Torino, mentre quella di bronzo a Daniele Paris che ha gareggiato per l’Aeronautica Militare.
La vincitrice delle donne per i 20 km è stata una marciatrice che gode di fama mondiale, Eleonora Anna Giorgi delle Fiamme Azzurre. Ad aggiudicarsi il secondo posto, per la stessa categoria, è stata Alessia Zapparoli del C.U.S di Bologna. Mentre il terzo posto è andato a Cecilia Stetskiv della società Valsugana Trentino.
L’evento, che si è aperto ieri pomeriggio a Palazzo Baldoni con il concerto degli allievi della “Nuova scuola di musica”, è stato intitolato a Renato D’Amario, podista che ha dedicato l’intera sua esistenza allo sport, e Gianfranco Matricardi, giovane marciatore scomparso all’età di 20 anni. Atleti che, come ha sostenuto Mario De Benedictis, direttore tecnico della gara nonché allenatore di calibro nazionale, “ sono stati un insegnamento per lo sport abruzzese e non dimenticandoli lo possono essere tuttora”.