Il libro di Costantino Di Sante verrà presentato domani presso il Museo del Treno.La proposta è dei Giovani Democratici d’Abruzzo
MONTESILVANO (PE) – Giovedì 23 gennaio 2014,alle ore 18.00, nel Museo del Treno di Montesilvano, i Giovani Democratici d’Abruzzo con il supporto del dipartimento regionale cultura del Partito Democratico presenteranno il volume “Auschwitz prima di Auschwitz. Massimo Adolfo Vitale e le prime ricerche sulla shoah italiana” di Costantino Di Sante.
II libro cerca di dare una risposta a queste domande attraverso uno dei primi documenti scritti in Italia sulla storia del campo di Auschwitz. A redigerlo fu Massimo Adolfo Vitale che, dopo aver assistito a Varsavia al processo al comandante del campo Rudolf Hoss, di quel viaggio in Polonia, avvenuto tra il marzo e l’aprile del 1947, stilò un dettagliato resoconto. La sua relazione, l’attività di ricerca di notizie sui deportati italiani, la raccolta delle testimonianze dei sopravvissuti, tra le quali anche quelle di Primo Levi, e le battaglie che condurrà contro l’antisemitismo, rappresentano ancora oggi un esempio e un antidoto contro il negazionismo, perché, come diceva, “bisogna non dimenticare”.
L’autore è direttore dell’Istituto Storico Provinciale di Pesaro-Urbino. Si è occupato della storia della Resistenza, dell’internamento fascista in Abruzzo, dell’occupazione della Jugoslavia e del colonialismo italiano in Libia.
Sarà presente, assieme all’autore, lo storico Carlo Saletti che figura tra gli autori del Dizionario dell’Olocausto (Einaudi 2004) e del Dictionnaire de la Shoah (Larousse 2009)
Porteranno un saluto l’On. Yoram Gutgeld, il segretario regionale del Partito Democratico Silvio Paolucci, la segretaria provinciale di Pescara Francesca Ciafardini e il segretario regionale dei Giovani Democratici Marco Rapino. L’incontro verrà moderato da Loris Di Giovanni responsabile regionale PD Cultura.
I Giovani Democratici d’Abruzzo hanno scelto il vagone storico-museale “video-mediateca” esposto al Museo del Treno di Montesilvano. La location è quella che ospita quattro carri merci FS “F1925”, preservati e restaurati esteticamente, della stessa serie tristemente famosa, requisiti dalle SS naziste negli anni delle deportazioni verso i campi di sterminio.