PESCARA – Il personale della Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, ha arrestato F. M., pescarese, classe’69, resosi responsabile di rapina aggravata e resistenza a P.U.; inoltre è stato indagato in stato di libertà per minacce ed oltraggio a P.U., danneggiamento aggravato, minacce e lesioni personali, in danno di dipendente del bar.
Nella circostanza, personale della Squadra Volante, alle ore 17.30 di ieri, veniva inviato in viale Marconi presso il bar sito all’interno della Stazione di servizio carburanti Eni Station, in quanto vi era un uomo che stava minacciando i dipendenti e i clienti, nonché danneggiando il locale. Giunti sul posto, l’individuo che si trovava ancora all’interno del bar, con atteggiamento aggressivo e non collaborativo si rifiutava di declinare le proprie generalità, proferendo frasi oltraggiose ed offensive contro gli operatori; in particolare aggrediva un agente cercando di colpirlo con un pugno; a quel punto l’individuo veniva bloccato e condotto in Questura per le attività di identificazione e di P.G.
Gli operanti appuravano dal dipendente del bar che il F., poco prima, si presentava nel locale per chiedere un pacchetto di sigarette; dopo averle ricevute si allontanava senza pagarle, per poi rientrare e pretendere un secondo pacchetto della medesima marca. A quel punto il dipendente chiedeva il saldo del conto, ma per tutta risposta l’individuo inveiva nei suoi confronti, minacciandolo di morte, ed afferrandogli il braccio sinistro, causandogli delle escoriazioni e ferite lacero contuse sul polso e sull’avambraccio sinistro che sarebbero state medicate al Pronto Soccorso.
Il F., in evidente stato di ebrezza alcolica, continuava a minacciare i baristi presenti nel locale, si appropriava anche di alcune bottiglie di birra e di due confezioni di gelato e, inoltre, sferrava un pugno ad una scatola di caramelle facendola cadere a terra. Da una perquisizione personale, nella tasca destra del giubbino del Fasciani, venivano rinvenuti i due pacchetti di sigarette ricevuti dal barista. L’arrestato, dopo le formalità, veniva trattenuto presso la locale camera di sicurezza in attesa del rito per direttissima previsto in data odierna.