I “postini di Babbo Natale” consegneranno le letterine a Santa Claus che risponderà a tutti inviando anche un piccolo dono
PESCARA – Clienti molto speciali ieri mattina nell’ufficio postale di corso Vittorio Emanuele a Pescara. Circa 60 alunni della scuola primaria “Ignazio Silone” sono arrivati intorno alle 11, pronti per imbucare la loro letterina a Babbo Natale. All’iniziativa di Poste Italiane hanno partecipato tre classi seconde dell’Istituto diretto da Daniela Morgione, coordinate e accompagnate dagli insegnanti Pierangelo Berardi, Anna D’Ettorre, Stefania Labbate, Marina Lamperini e Teresa Schipsi.
Prima di imbucare le missive nella speciale cassetta postale allestita per l’occasione, i bambini hanno letto i loro desideri per questo Natale. Tra loro, Angelo vorrebbe che tutti i genitori separati si riunissero, Pietro desidera rivedere il suo amichetto Simone e chiede a Babbo Natale di portare i regali anche ai bambini che non hanno i genitori, Laura vorrebbe che le persone cattive non buttino le cartacce a terra e chiede un libro un nuovo e Chiara sogna di andare in viaggio con la sua classe.
Ora il contenuto della cassetta sarà preso in carico dai “postini di Babbo Natale” per consegnarlo direttamente al generoso destinatario, che risponderà personalmente a ciascun bambino.
Ogni anno, infatti, sono migliaia le letterine indirizzate al vecchio panciuto con la barba bianca, alla Befana, a Gesù Bambino e ad altre destinazioni care a tutti i bambini e che i “postini di Babbo Natale” intercettano nel circuito postale e alle quali Babbo Natale fa pervenire una risposta personalizzata con un piccolo dono.
Oltre alle parole di Babbo Natale, le lettere di risposta conterranno anche l’invito per tutti i bimbi che spediranno la cartolina a partecipare a una vera e propria “missione”: il villaggio di Santa Klaus è stato messo a soqquadro e solo con l’aiuto dei bimbi gli elfi saranno in grado di sistemarlo. Questo sarà possibile scaricando l’app “Piccoli aiutanti del villaggio”, attraverso la quale i più piccoli potranno divertirsi contribuendo al raggiungimento di questo obiettivo.
La capacità di esprimere idee ed emozioni scegliendo con cura le parole più adatte rappresenta una risorsa utile e preziosa anche nell’era del digitale. Scrivere una lettera con carta e penna aiuta a sviluppare e migliorare la creatività, la fantasia e l’efficacia espressiva. L’iniziativa di Poste Italiane rivolta ai “nativi digitali” rappresenta quindi anche un contributo al loro percorso formativo ricordando loro la bellezza della scrittura.