Riceviamo la seguente nota del capogruppo di Forza Italia (Regione Abruzzo) Lorenzo Sospiri su inaugurazione delle nuove rampe dell’asse attrezzato
PESCARA – “Il sindaco Alessandrini si sta fortemente candidando a conquistare domani il suo secondo Tapiro per l’inaugurazione delle nuove rampe dell’asse attrezzato. Nella presentazione dell’evento sua, e in quella del suo vicesindaco, ha dimenticato, ancora una volta, di riconoscere il merito di chi quell’opera l’ha pensata, consentita, finanziata, fatta progettare, appaltata il 21 novembre 2012, aprendo anche il cantiere, esattamente nell’aprile del 2013, ovvero il sindaco Luigi Albore Mascia. Per evitare le solite figuracce, consiglio al sindaco Alessandrini di rileggersi le carte, con le relative date, prima del suo discorso alla folla, imparando, una volta per tutte, a dare a Cesare quel che è di Cesare, anche perché la città, quelle date, se le ricorda perfettamente”. A dirlo è il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando la cerimonia prevista per domani a Pescara.
“Quando il centro-destra si è insediato al governo della città di Pescara – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri – delle quattro nuove rampe dell’asse attrezzato c’era solo un’idea risalente addirittura al Piano della Mobilità della giunta Pace, la stessa che aveva progettato il raddoppio del Ponte di Villa Fabio e la strada-pendolo. Sulle rampe non c’era una carta, né un disegno, né uno scarabocchio: la giunta Albore Mascia si è messa al lavoro ed ha dato concretezza all’idea preliminare dell’allora assessore Lucio Candeloro, inserita tra gli interventi strutturali del Pisu, così come il Ponte Nuovo, in quanto opera strategica per il miglioramento dei collegamenti con l’area urbana vasta. Nel 2012 è partita la gara d’appalto, per un importo complessivo di 3milioni 449mila 563 euro, e l’aggiudicazione c’è stata esattamente il 21 novembre 2012, per 2milioni 432mila euro. Bastano queste date per capire che, smentendo l’attuale vicesindaco, l’attuale Governatore D’Alfonso non ‘ha visto decollare l’opera’ quando era ancora sindaco, visto che non ricopriva più la carica da quattro anni.
Ma non basta: la prima parte dei lavori, infatti, ha riguardato l’adeguamento della rotatoria di via Aterno, altra opera-pasticcio ereditata dalla giunta D’Alfonso che, in sei anni, non aveva neanche pensato a fare gli espropri delle aree necessarie, per 5mila metri quadrati, per ospitare la struttura e, di conseguenza, consentire la costruzione delle rampe, e altre opere preliminari, aggiuntive e strategiche, come la costruzione di un cavalcavia, di una seconda struttura di protezione per prevenire il rischio di esondabilità di un tratto della golena fluviale, dei sottoservizi e delle mura di sottoscarpa, oltre alle fondazioni. Poi, la realizzazione delle rampe è materialmente cominciata nell’aprile 2013. Domani il sindaco Alessandrini avrà l’onore di inaugurare un’opera strategica per la mobilità cittadina, un punto di collegamento fondamentale per agevolare il traffico verso l’ospedale, verso il Tribunale, e verso tutta la parte ovest di Pescara, un’opera in cui però la sua giunta non ha messo una virgola, e che porta per intero, dal momento del concepimento sino alla sua nascita, la firma del sindaco Albore Mascia e della sua maggioranza di centro-destra. Peccato che, così com’è accaduto per il Ponte Nuovo, dove addirittura abbiamo assistito a una esilarante doppia inaugurazione del cantiere, anche per domani non abbia avuto il coraggio e il buon gusto istituzionale di prevedere la presenza dei rappresentanti di quella amministrazione di centro-destra che gli hanno permesso di tagliare qualche nastro, compensando, in minima parte, l’immobilismo che ha caratterizzato il suo primo anno alla guida della città e che continuerà a identificare i suoi prossimi mesi al governo”.