PESCARA – Il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e Licio Di Biase, organizzatore del Roccacaramanico Festival, hanno commentato la prima notte bianca del borgo medievale che si è conclusa con un bilancio “a dir poco entusiasmante”:
un grande successo, un’esperienza riuscita nel migliore dei modi, che riempie di soddisfazione e spinge ad andare avanti su questa strada, che è quella del rilancio dei piccoli borghi della nostra provincia.
Ha spiegato Di Biase:
il numero dei visitatori è andato oltre le più rosee aspettative, tant’è che molti hanno rinunciato a raggiungere il piccolo e suggestivo borgo. Tutti gli appuntamenti organizzati e gli spazi allestiti nei vari angoli del territorio hanno ricevuto grande attenzione da parte dei visitatori che hanno apprezzato davvero tutto del Roccacaramanico festival, non solo la parte culinaria ma anche gli spazi musicali e i dibattiti, fino ad arrivare alla colazione collettiva a base di prodotti locali.
Abbiamo lavorato molto su questo evento e con grande orgoglio posso dire di aver colto un risultato storico. Tutto è nato con l’obiettivo di far conoscere uno spicchio delizioso del nostro Abruzzo che è ignorato dai più e grazie al festival Roccacaramanico ha avuto l’attenzione che merita. Io sono convinto che questo angolo di montagna sia un gioiello della famiglia abruzzese da conservare con amore, passione e attenzione e va fatto conoscere con quel rispetto dovuto ai luoghi che conservano la memoria delle nostre genti, le tradizioni dei nostri mondi, l’ambiente dei nostri territori montani. La prima notte bianca è nata con questa filosofia di grande rispetto ma anche come un moto di riscatto di fronte all’indifferenza delle masse e credo che siamo riusciti finalmente ad accendere i riflettori su questa parte della regione. La riposta che abbiamo avuto dimostra anche che va attuato un marketing territoriale che si focalizzi contemporaneamente su ambiente, cultura e tipicità dei prodotti, perché questo modello è vincente e la notte appena trascorsa lo dimostra. Certo, qualcosa può essere migliorata nelle prossime edizioni, che sicuramente ci saranno, ma oggi è il giorno della soddisfazione e dei ringraziamenti ai protagonisti della notte bianca, a partire dai grandi nomi come Mazzocchetti, Vaime, Locasciulli, Olivieri e Guerri, passando per tutti coloro che sono saliti sul palco e per finire con lo staff.
Ha detto infine Testa:
esperienze come questa vanno ripetute e moltiplicate sul territorio, e quindi di in tutti i 46 comuni. Il grande consenso riscosso dalla notte bianca del borgo medievale è la dimostrazione che il territorio va valorizzato meglio, con il contributo e lo sforzo di tutte le amministrazioni.