Il grande pioppo, agganciato e ricoverato nel porto, dall’equipaggio del peschereccio Gardenia, è stato poi messo in sicurezza
GIULIANOVA (TE) – La circostanza poteva trasformarsi in tragedia ed invece il buon senso e la prontezza d’iniziativa di Christian Carusi di Tortoreto, comandante del motopesca Gardenia, ha evitato il peggio. Il titolare del natante era a circa 2,7 miglia dal porto di Giulianova in prossimità del grande impianto di mitilicultura (estensione per circa 100 ettari) posizionato al largo, proprio di fronte alla costa giuliese, quando ha notato tra le boe che sostengono i filari immersi di cozze un poderoso tronco di pioppo della lunghezza di circa trenta metri. Christian Carusi a quel punto si è armato di buona volontà ed assieme agli altri componenti dell’equipaggio ha agganciato il grosso fusto alla loro imbarcazione ricoverandolo all’interno del porto di Giulianova. Nel frattempo il comandante ha avvisato la locale Guardia Costiera ed il responsabile di Circomare Tenente di Vascello Sandro Pezzuto che ha disposto la messa in sicurezza del tronco sulla banchina di riva grazie all’intervento di una ditta specializzata operante all’interno del bacino portuale. In molti hanno commentato quanto avvenuto con delle riflessioni sicuramente condivise.
In particolare un vecchio marinaio ha sottolineato: “Quel tronco ha percorso in lungo ed in largo l’Adriatico per oltre un mese e non è possibile che nessuno lo abbia avvistato tenuto conto delle misure dello stesso. Un caso fortuito che sia stato notato e dobbiamo ringraziare chi ha provveduto a portarlo a riva. Un corpo galleggiante come quello –conclude il nostro interlocutore che ha preferito conservare l’anonimato- può affondare anche natanti di discreta stazza e, soprattutto di notte, provocare tragedie umane e materiali indescrivibili”. Dunque, l’esortazione per tutti è quella di rendersi parte diligente in casi come quello capitato a Christian Carusi ed avvisare prontamente le autorità competenti.