Per lunedì 20 giugno Domus Caritatis e Senis Hospes hanno organizzato convegno e cena multietnica
TERAMO – Lunedì 20 giugno 2016 ricorre la Giornata mondiale del rifugiato. Domus Caritatis e Senis Hospes hanno organizzato un convegno sull’immigrazione e sull’accoglienza. Al termine dei lavori la Croce Rossa, in collaborazione con i rifugiati degli SPRAR di Teramo e Roseto, offrirà una cena multietnica: “Il cibo è la prima forma di integrazione”.
Il 20 giugno 2016, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, le cooperative sociali Domus Caritatis e Senis Hospes, supportate dall’Associazione dei giovani psicologi abruzzesi, hanno organizzato un convegno incentrato sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza. A ospitare l’evento sarà la sala riunioni del Convento Madonna delle Grazie di Teramo. Al termine dei lavori si svolgerà la cena solidale “Emozioni a tavola” promossa dalla Croce Rossa di Teramo in collaborazione con i rifugiati dei centri SPRAR di Teramo e Roseto degli Abruzzi. Tale appuntamento ha lo scopo di promuovere il cibo come mezzo d’integrazione e di confronto e come strumento per la (ri)costruzione dell’ identità culturale.
Nel prender parte alla giornata commemorativa, istituita nel 2001 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Domus Caritatis ha voluto contribuire con una serie di iniziative che pongano al centro il rifugiato e i problemi – spaziali, fisici e mentali – che tale status comporta. Per questo oltre ai dibattiti e alle degustazioni enogastronomiche, gli organizzatori hanno pensato di allestire, all’interno del convento, banchetti informativi sulle politiche relative all’immigrazione e al diritto all’asilo. Inoltre sarà ricavato uno spazio dove gli adolescenti e altri partecipanti saranno coinvolti in un gioco molto particolare proposto dall’ ACNUR e dall’AGESCI e denominato “Passaggi”.
Ad aprire i lavori, alle ore 15, sarà Alessio Sangiuliano, presidente dell’Associazione giovani psicologi, a cui seguiranno i saluti delle autorità. Si entrerà quindi nel vivo del convegno che ha come obiettivo principale quello di analizzare il tema del disagio psicologico correlato al fenomeno migratorio. I relatori – psicologi, psichiatri, medici, assistenti sociali e operatori legali – attraverso il racconto della loro esperienza diretta illustreranno l’incidenza del disagio psichico all’interno di un fenomeno già di per sé carico di condizioni frustranti. Il processo migratorio non può essere vissuto come un semplice atto burocratico, ma come un vissuto carico di dinamiche da analizzare con grande attenzione.
“Vorrei innanzitutto ringraziare tutti coloro i quali hanno reso possibile l’organizzazione di questo convegno: l’Associazione dei giovani psicologi, la Croce Rossa, i relatori, il Servizio Centrale SPRAR e gli sponsor che sostengono iniziative come questa”, ha detto Viky Bottone, direttore della Cooperativa Domus Caritatis per le Marche e l’Abruzzo. Il quale ha poi sottolineato il ruolo di Domus: “Continueremo sempre a credere che il rifugiato non solo non è un problema per il nostro territorio, bensì una risorsa umana inestimabile da cui il nostro Paese può trarre giovamento”. “Per questo – ha chiosato il responsabile – il dibattito e la cena multietnica avranno come obiettivo generale quello di sottolineare la necessità di Comunità aperte e solidali per un futuro condiviso”.
Al termine del convegno i presenti saranno invitati a una degustazione molto particolare: “Cibus migrantum; emozioni a tavola”. La Croce Rossa di Teramo, in collaborazione con i rifugiati dei progetti SPRAR di Roseto e Teramo, prepareranno una cena multietnica a base di prelibate pietanze africane ed europee. Il cibo rappresenta una delle principali forme di identificazione culturale: la condivisione di piatti e ricette all’interno di un grande atto conviviale rappresenta sicuramente un momento fondamentale di integrazione.