Le aree protette come opportunità per i giovani.
FOSSACESIA (CH)– Approvato il corso di Formazione europea, Green areas for social and economic youth development ossia Le aree verdi come opportunità di sviluppo sociale ed economico per i giovani che si terrà a Fossacesia tra il 17 e 25 ottobre 2011. Il progetto è stato presentato dal Circolo Territoriale di Chieti dell’ARCI , in collaborazione con il Comitato Provinciale di Chieti dell’ARCI, il Comune di Fossacesia e la Riserva Naturale Regionale “Lecceta di Torino di Sangro”.
Il corso è tra le attività volute dal Comune di Fossacesia, in sinergia con la Riserva di Torino di Sangro per far conoscere e sviluppare l’area protetta di San Giovanni in Venere, fare rete con le altre realtà territoriali e allacciare contatti con partner europei sia per crescere insieme e contribuire a creare una coscienza europea anche tramite altri progetti per attingere alle sempre più necessarie risorse europee.
afferma l’Assessore all’Ambiente, Andrea NATALE (PRC-FDS).
Al progetto parteciperanno circa 29 tra amministratori locali, responsabili di associazioni, operatori giovanili provenienti da Italia, Svezia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Bulgaria, Romania e dall’area balcanica i quali realizzeranno attività di conoscenza delle buone prassi attuate nella zona costiera della Provincia di Chieti in termini di protezione ambientale e di sviluppo socio-economico con particolare attenzione al mondo giovanile.
Si svolgeranno 3 workshop tematici che si concentreranno sulla realizzazione di moduli educazionali sull’ambiente, di materiale promozionale sulle aree verdi e di infrastrutture di supporto.
I risultati dei workshop saranno condivisi con la comunità durante iniziative pubbliche nel Municipio di Fossacesia e nella Lecceta di Torino di Sangro, in collaborazione anche con le scuole primarie.
Il progetto ha ricevuto il supporto economico e l’approvazione da parte dell’Agenzia Nazionale Italiana per i Giovani e del Programma Gioventù in Azione della Commissione Europea.
riporta Giorgio Micoli, del Circoolo ARCI di Chieti .
Il corso attirerà l’attenzione sulle possibilità che il mondo delle aree protette ha dato e può dare ancora sia in Italia che in Europa, come precisa Natale:
Ovviamente, come fanno alcune Nazioni per es. la Svezia o la Francia, bisogna investire risorse pubbliche poiché il tasso di ritorno economico, oltre al valore etico, della conservazione è alto.
La capacità di progettare e pianificare, fare rete a livello locale ed europeo è fondamentale per il nostro territorio per attrarre nuove risorse e sviluppare. Come aree protette ed associazioni sono anni che lavoriamo in questo senso e i risultati sono lì a dimostrarlo.
E conclude Nicola Salvatorelli, Presidente Provinciale dell’ARCI affermando che oggi più che mai per la Regione Abruzzo e per l’Italia è necessario valorizzare le pratiche e le esperienze positive che sul territorio lavorano con difficoltà e riescono ad attivare un ciclo virtuoso che producono crescita culturale, sociale e professionale che se messa a sistema danno frutti e possono servire a rilanciare ed affermare un nuovo modello economico-sociale.