PESCARA – Nel dopo partita dell’Adriatico abbiamo raccolto le impressioni del presidente De Cecco e di Francesco Tomei. Sulle proteste del Varese (in silenzio stampa), si è espresso il presidente biancoazzurro che ha sostenuto come nel complesso sia stato più il Pescara a dover recriminare su alcune punizioni non fischiate quindi ha parlato della prestazione elegiando in particolar modo i due giovani: Giacomelli e Capuano.
DE CECCO – Sulle proteste del Varese … Se c’è una squadra che è stata danneggiata è il Pescara, ci sono state alcune sviste su alcune punizioni evidenti come ad esempio la trattenuta in area su Giacomelli non sanzionata con il calcio di rigore. Ho visto il Varese con un pò troppo entusiasmo… lo stesso allenatore è riuscito a trasmettere principalmente a sua carica che delle volte sembrata un po’ esagerato, però ci sta.
E’ una bella squadra, un bel gruppo, non volevano perdere però oggi ha affrontato un grande Pescara ben messo a livello tattico. La stessa mossa di Petterini, che ci abbiamo messo un quarto d’ora per capirla, però dopo Di Francesco ha avuto ancora ragione arginando il loro centrocampo molto vivace e non ce n’era per nessuno. Quando il tecnico durante la settimana riesce a toccare le corde giuste nella testa dei giocatori, sembra un altro Pescara che di colpo però succede che in alcune gara si lascia andare, forse appagato dalla classifica. Questo visto con il Varese sembrava il Pescara di Novara che ci è mancato un pò nelle ultime giornate. Giacomelli è un grande talento del Pescara e in questo momento forse insieme a Capuano fanno capire come abbiamo giovani di altissimo livello, ed è il regalo più bello che possono fare al Pescara. Una vittoria direi tutta meritata.
E’ stata la classica partita da 1-0 poi, dopo il vantaggio, tutti tirati un pò indietro ma senza rinunciare a cercare il due a zero in contropiede per chiudere la partita. Abbiamo avuto un paio di occasioni importanti sull’1-0, una in particolare con Sansovini che poteva chiudere in anticipo la gara. Anche Diamoutene ha fatto una grande partita, ha mostrato in campo una tranquillità tale da dimostrare a mio avviso di essere di categoria superiore. E’ un giocatore che mette a punto tutto: strilla, urla, segue con attenzioni tutte le fasi. Quando ci sono molte assenze soprattutto in attacco, è difficile fare di meglio. Pinna ha dato il suo contributo con le sue due-tre parate decisive.
Importante sarà la gara con l’Empoli che potrebbe portarci a 38 punti. Siamo una squadra che sa divertire e tolte Siena ed Atalanta, può far bene contro chiunque. E’ una squadra che non gioca mai allo stesso modo e con gli stessi uomini, anche l’assetto di oggi era giusto. La presenza di Nicco a destra ha spento il centrocampo ospite, premiata una squadra più prudente, una gara un pò di rimessa ma con azioni belle di contropiede.
Il Varese ti attacca e non ti dà spazio, sono due anni che giocano così. Mi sono emozionato come non mai, dò il solito grande voto ad Eusebio e ai giocatori che lo seguono con attenzione. Pur cambiando ogni domenica, riusciamo ad esprimerci come se fosse un modulo già collaudato. Se continua con questa grinta il Varese può puntare ai playoff, difficile stargli dietro. Una delle squadre più preparate. Ammiro molto il tecnico del Varese, all’andata ci ha dato una bella lezione ma oggi era forse un pò troppo nervoso.
Panchina d’oro tra i due allenatori Di Francesco e Sannino? Direi che pur essendo tutti e due molto bravi direi che al tecnico del Varese va dato il merito di aver fatto un campionato di Lega Pro strepitoso nonostante non avessero individualità come il Pescara.
FRANCESCO TOMEI – Penso che la cosa più bella di questa partita sia stato l’abbraccio al mister, dimostrazione di un gruppo molto importante. La partita l’avevamo molto preparata sulle seconde palle ma anche molto sull’aspetto mentale. Siamo partiti un pò contratti perché avevano avuto una settimana di pressione, però poi dopo il primo quarto d’ora ci siamo sciolti e abbiamo fatto una gran partita. Avevamo preparato questa partita anche per queste emergenze, vorrei fare un plauso a Pippo perchè sinceramente è entrato con una grande grinta. Anche Giacomelli ha fatto un buon impatto a livello mentale. Venivamo da un momento un pò particolare, in un campionato talmente veloce che se perdi tre partite si discute in un modo e se ne vinci tre si discute in un altro, l’importante è mantenere sempre l’equilibrio.
Sulle proteste del Varese… Noi abbiamo una bellissima cultura su questa cosa e preferiamo non parlare: a volte puoi avere dei torti a volte delle cose positive, nell’arco dei 90 minuti i valori escono sempre. Al di là di questo mi piace parlare come il mister, dall’aspetto del campo, c’è stato un grosso equilibrio. Partita un pò nervosa però loro sono una squadra che tendenzialmente sono molto aggressivi, però se non si mette in campo altrettanta aggressività perdi. Sapevamo che è una squadra che tende ad alzare i ritmi e ogni tanto esce un po’ fuori dalle righe…