Perplessità e dubbi di Michele Cassone sull’aumento dello stipendio del sindaco di Silvi e dei suoi assessori in un momento di così grave difficoltà economica
SILVI (TE) – “Con tutti i problemi che ci sono a Silvi, non era proprio una priorità”. Così il capogruppo di “Silvi Bellissima” in Consiglio comunale, Michele Cassone, circa la delibera sulle indennità degli amministratori approvata dalla Giunta comunale lo scorso 22 luglio 2014 e resa esecutiva il 31 luglio. Questa delibera prevede un aumento dell’indennità di almeno il 10% per il sindaco, per il vicesindaco, per il presidente del Consiglio comunale e per gli assessori.
La delibera è inopportuna, visto il profondo momento di crisi economica e sociale, ed inutile, visto che nel provvedimento si dichiara di volersi avvalere della ‘facoltà di riduzione delle indennità del 10%, destinando la somma che ne deriva ad iniziative socio-culturali, previa variazione di bilancio da approvarsi entro settembre 2014’.
“Ci chiediamo – continua Cassone – non era più semplice (o meno oneroso) lasciare le cose come stavano, senza mettere in piedi tutto un processo che rappresenta un costo in termini di produttività? Inoltre, perché destinare la quota eventualmente devoluta ad un’iniziativa socio-culturale? A discrezione di chi? Perché invece non destinare la somma derivante dalla riduzione delle indennità al sociale, allo sport, alla scuola o alla risoluzione delle tante problematiche ambientali presenti sul nostro territorio”?
“Perché, allora, non interpellare i cittadini ? I soldi sono loro – si chiede ancora il capogruppo di Silvi Bellissima. Questa amministrazione comunale come intende dimostrare di voler abbracciare il progetto di ‘democrazia partecipativa’ per dare voce ai cittadini? Con le chiacchiere o con i fatti?”. Tante domande, poste dal capogruppo di “Silvi Bellissima”, che chiude: “In ogni caso il Gruppo consiliare di Silvi Bellissima presenterà a breve un’interrogazione per chiarire e rendere pubblici tutti gli aspetti della vicenda. Ci batteremo per tutelare i cittadini, per il rispetto dei loro diritti e affinché la politica dei privilegi, a Silvi, sia solo un brutto ricordo”.