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Concorsi in Regione, Febbo: “Procedure inopportune che creano false illusioni”

da Redazione

Mauro FebboCo.co.co del Servizio rifiuti rispediti a casa perché mancano i fondi

PESCARA – “Ancora una volta avevo ragione, ancora una volta le procedure attuate da questo governo regionale si sono rivelate non solo inopportune ma soprattutto inefficaci. Questo avviene purtroppo sulle spalle di tanti lavoratori”.

E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo puntando l’attenzione, come fatto già in passato, sul concorso bandito nel mese di febbraio scorso, per 12 posti di collaborazione presso il Servizio Gestione Rifiuti.

“Avevo più volte contestato, tramite comunicato e in Consiglio regionale, la procedura attuata per stabilizzare quei lavoratori, non certo le loro competenze e professionalità, ma soprattutto avevo sottolineato che mancanza mancava la copertura finanziaria tant’è che purtroppo le persone assunte sono state rimandate a casa perché semplicemente mancano i fondi. Vengono confermate quindi le mie preoccupazioni e le mie denunce come del resto accadrebbe nel caso del dott. Franco Girardini che, se le indiscrezioni di quotidiano locale fossero confermate, sarebbe stato nominato quale “nuovo” dirigente del Servizio Ambiente della Regione Abruzzo a confutare le mie previsioni dei giorni scorsi (scritte e inserite in una busta chiusa)”.

Un modo di agire inaccettabile – rimarca Febbo – come non si può accettare il modo in cui si era proceduto alla stabilizzazione dei lavoratori del Servizio Rifiuti in quanto, con quel bando, si erano alimentate inutili e false illusioni in tantissimi giovani abruzzesi e non che avevo presentato la domanda per una procedura di cui già si conosceva l’esito. Si poteva tenere la stessa procedura seguita da altri settori che non sono passati tramite concorso, a dimostrazione, se ve ne fosse ancora bisogno, che in questa Regione vige la regola dei “figli e figliastri”, che vale sia per le città sia per i territori ma anche per dirigenti e per vari settori. Questa era ed è la mia denuncia. Certamente alle migliaia di laureti che hanno fatto domanda e hanno visto che 11 su 12 dei vincitori del concorso sono gli stessi co.co.co, qualche dubbio potrebbe venire, o no???”.

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