ABRUZZO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione Codici Abruzzo:
“Nel mese di febbraio 2013 l’Associato Signor R.P. si rivolgeva all’Associazione CODICI ABRUZZO a seguito della notifica di un decreto ingiuntivo da parte della Società ENI S.p.A., con il quale gli veniva ingiunto il pagamento della complessiva somma di euro 3.396,79 oltre alle spese legali liquidate in euro 457,50, riferita a diverse fatture insolute per l’addebito di consumi gas.
Il Sig. R.P. contestava la somma ingiunta per il tramite dell’Ufficio legale del CODICI ABRUZZO poiché non dovuta in quanto calcolata sulla base di consumi stimati, relativi a periodi in cui lo stesso si trovata all’estero.
La condotta di ENI S.p.A. appariva ancora più illegittima considerato che, nonostante prima della partenza l’Associato si fosse premurato di richiedere l’interruzione della fornitura di gas, lo stesso riusciva ad ottenere la chiusura dell’utenza gas solo a seguito della notifica del decreto ingiuntivo, nonostante i diversi solleciti effettuati anche per il tramite dell’Associazione CODICI ABRUZZO, poiché in precedenza i tecnici incaricati dalla Società puntualmente disertarono gli appuntamenti concordati per l’apposizione dei sigilli.
Il Giudice di Pace di Atri, investito dalla vicenda, accoglieva l’opposizione proposta dal Signor R.P., confermando piena ragione alle tesi riportate nello stesso dai legali dell’Associazione CODICI ABRUZZO ed annullava il decreto ingiuntivo notificato da ENI S.p.A., condannandola altresì al rimborso delle spese legali sostenute dall’Associato per la complessiva somma di euro 1.670,85.
Un palese esempio di come spesso le Società di fornitura di energia elettrica e gas presenti sul mercato non rispettando le norme del settore disposte dal Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 “Codice del Consumo” e dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e Servizi Idrici costringono di fatto gli utenti a ricorrere in giudizio al fine di vedere tutelati i propri diritti ed evitare di sborsare ingenti somme non dovute. Proprio in tali contesti appare come l’Associazione CODICI ABRZZO si conferma quale ufficio utile ed indispensabile sempre pronto a farsi carico delle problematiche degli utenti consumatori ai fini della tutela dei loro diritti, riuscendo spesso e volentieri a ottenere risultati positivi.
A tal fine il CODICI ABRUZZO nel confermare piena soddisfazione per il risultato riportato per la vicenda sopra esposta a tutela dei diritti del proprio Associato, si mette a disposizione di tutti coloro che necessitano di una tutela con il proprio sportello sito in Pescara alla Via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 15, aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30 o attraverso il numero di telefono 085.77211 o al seguente indirizzo mail “codici.abruzzo@codici.org”.