Il bomber dell’AcquaeSapone Emmegross analizza il positivo inizio di stagione
CITTÁ SANT’ANGELO (PE) – Protagonista della gara contro la Luparense con una sua tripletta su altrettanti piazzati, Leandro Cuzzolino, l’attaccante argentino diventato ormai pescarese doc (sposato da qualche anno con Silvia, conosciuta proprio nella città adriatica), ha confermato in questo avvio di stagione la sua precisione sia nei rigori che nei tiri liberi assegnati. Sempre più vicino al suo record personale di 15 gol in A (due stagioni fa con il Montesilvano) non vuole sentirsi “lo specialista”:
“Ma non sono abituato a segnare triplette, questa credo sia la seconda da quando gioco in Italia: la dedico a mia moglie e alla mia famiglia che mi segue con tanta passione a migliaia di chilometri di distanza. Mi alleno sempre, in ogni allenamento, con altri tre o quattro compagni, sui tiri liberi e i rigori. Ma non chiamatemi specialista: se le cose stanno andando bene devo ringraziare i compagni, che mi fanno sentire la loro fiducia e mi permettono di calciare. Io sono l’ultimo arrivato rispetto a Zanchetta o Coco, che prima erano gli specialisti dell’AcquaeSapone. Li ringrazio”.
Queste le sue impressioni sulla sfida contro la Luparense e sulla classifica:
“In realtà sono un po’ amareggiato perché noi eravamo andati lì con l’obiettivo di vincere, non di pareggiare. Ci dispiace non esserci riusciti. Per come si sono messe le cose ad un certo punto, aver portato a casa un pareggio non è un risultato da disprezzare. Ormai parlare di questo campionato diventa banale: con dieci squadre, la situazione è facile da delineare. Non puoi sbagliare più di due partite consecutive. Se ne vinci due, ti ritrovi ai vertici. Se le sbagli, finisci in basso. La differenza può farla l’aspetto mentale di una squadra: bisogna avere la forza di essere continui. Le dieci partite da affrontare sono battaglie difficili: noi lo abbiamo capito a Napoli, dove abbiamo gettato via dei punti preziosi. Uno scivolone di cui siamo ancora dispiaciuti”.
Venerdì sera, alle 20 e 30 al Palaroma, arriva il Martina (nerazzurri privi dello squalificato Borruto). Queste le sue impressioni:
“Sono molto organizzati e sappiamo come giocano. Li abbiamo visti già un paio di volte. Non sarà passeggiata contro i pugliesi. Ma lo stesso discorso vale per loro. Conosciamo bene alcuni elementi della squadra di Basile: Bocao, che era qui un anno fa, e Arellano, mio compagno nella Nazionale argentina. Sono giocatori di alto livello: non è un caso se sono secondi dopo cinque turni”.