Dal bilancio 2010 del WWF al convegno che si terrà oggi a Pescasseroli tutte le occasioni sono buone per ribadire l’importanza della biovarietà
PESCASSEROLI (AQ) – Il 2010, Anno Internazionale per la Biodiversità, si è chiuso tra luci ed ombre ,tra l’azione incessante e meritoria delle associazioni ambientaliste di tutela e valorizzazione del territorio e quella di chi continua a inquinare ,tra promesse , buone intenzioni e gravi disattenzioni verso la natura.Il WWF Abruzzo nel bilancio di fine anno ha analizzato le attività delle sue Oasi e la qualità dell’ambiente nella nostra regione mettendo in risalto lusinghieri risultati ,ma anche gravi problemi.Uno scrigno prezioso di biodiversità si è rivelata l ’Oasi WWF Riserva regionale Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi dove è terminata l’opera di censimento delle piante presenti e sono state segnalate ben 806 entità , di cui ben 6 per la prima volta in Abruzzo.La ricerca,effettuata da Fabio Conti e Daniela Tinti dell’Università di Camerino , ha dimostrato che il 15% di tutte le specie italiane è concentrato in poco più di 400 ettari dell’Oasi nel territorio del Comune di Anversa degli Abruzzi in provincia di L’Aquila.
Ha dichiarato Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia:
l’anno della biodiversità si chiude con questa bella notizia che conferma il valore naturalistico internazionale di una delle nostre Oasi più belle, quella delle Gole del Sagittario. Ma per l’Anno della biodiversità ci siamo impegnati in modo particolare in tutte le aree protette che gestiamo e sono state tantissime le iniziative messe in campo dal WWF in Abruzzo con grandissimi risultati. Abbiamo dimostrato che attraverso la conservazione di un territorio è possibile la sua valorizzazione con importanti ricadute anche economiche.
Ha aggiunto Camilla Crisante, Presidente del WWF Abruzzo:
con l’impegno si possono ottenere risultati tangibili, sia dal punto conservazioni stico che da quello promozionale. Abbiamo dimostrato che la tutela porta anche alla crescita sociale dei comuni che vengono coinvolti e resi responsabili della gestione delle aree naturali protette. Con la miriade d’iniziative svolte, le nostre Oasi hanno dimostrato che anche in Abruzzo era possibile contribuire concretamente per dare concretezza all’Anno Internazionale della Biodiversità. Ovviamente non mancano problemi, ma se compariamo i risultati che abbiamo ottenuto con pochissimi mezzi con quanto viene speso per altri settori vediamo che la produttività è elevatissima. Per la gestione delle nostre Oasi vengono impegnati complessivamente in un anno meno soldi di quanto costa una rotatoria stradale costruita in qualsiasi periferia di paese abruzzese.
Purtroppo nel suo complesso, non si può certo dire che la nostra regione, che si presenta come la regione dei parchi, abbia onorato l’Anno della Biodiversità perché le morie di pesci in diverse foci fluviali, con il caso gravissimo del Vibrata nel teramano, provano come i fiumi siano sottoposti a stress ambientali di origine antropica non più sostenibili. È stato adottato il Piano di Tutela delle Acque dopo quasi un decennio di attesa. Poteva essere il migliore contributo per l’Anno della Biodiversità da parte della Regione Abruzzo, ma in realtà rischia di essere un appuntamento mancato perché il piano è stato per ora svuotato di significato prevedendo deroghe su deroghe sia sul Deflusso Minimo Vitale sia sulla qualità delle acque.
L’Abruzzo presenta livelli di inquinamento inaspettati, con 1190 siti da bonificare censiti dalla Regione.
Ad una elevata biovarietà corrisponde un territorio con migliore qualità ambientale che porta benefici anche all’uomo,per questo è indispensabile continuare a parlarne come si farà oggi a Pescasseroli,dove si terrà alle ore 10.00, presso la sala video del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise l’incontro dibattito dal titolo “ La Biodiversità in natura: un valore da difendere e salvaguardare”.
Al dibattito, moderato dal Presidente di Green Cross Italia, Guido Pollice e da Laura Fadda del programma RAI Linea Verde, interverranno: Nunzio Finamore, sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Rossi e Vittorio Ducoli, rispettivamente Presidente e Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Enrico Miccadei, Professore di Geologia ambientale presso la Facoltà di Geologia dell’Università D’Annunzio di Chieti, Domenico Macrini, Protezione Civile Regione Abruzzo e Luciano Sammarone, Comandante del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Christmas Film Festival, evento organizzato dall’Associazione Palladium Productions dedicato al Natale, e ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salvaguardia della biodiversità, ovvero dell’insieme degli esseri viventi che popolano il nostro pianeta. L’azione dell’uomo, come confermano i dati diffusi dall’ONU che ha dichiarato il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità, sta purtroppo causando danni irreversibili al pianeta determinando l’estinzione di numerose specie animali e vegetali; in tale contesto, i parchi e alcuni bioparchi, proteggendo e consentendo la riproduzione di animali a volte a rischio di estinzione, svolgono un’azione determinante nella conservazione della biodiversità, così come testimoniano i tre filmati che saranno proiettati al termine del dibattito.
L’Abruzzo è da questo punto di vista una regione-simbolo, avendo scommesso sulla tutela del territorio e sull’immagine di “regione dei parchi”, mentre Pescasseroli è a livello internazionale una delle sedi privilegiate del dibattito sulla biodiversità (Carta di Pescasseroli 2010).