Festeggiano il compleanno di un amico ma dopo aver pagato rapinano il proprietario del locale. La Polizia di Stato arresta un rapinatore e ne denuncia un altro
MONTESILVANO (PE) – Intorno all’una della notte scorsa, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, P. L. D., classe 1995, di Pescara, pluripregiudicato, in quanto, alle precedenti ore 23.30, unitamente ad un complice, sotto la minaccia di una pistola, poi rivelatasi un giocattolo, avevano rapinato la somma di 220 euro al titolare di una trattoria di Montesilvano (PE), dandosi poi alla fuga.
Dopo una breve ricerca, personale della locale Squadra Mobile rintracciava il P. in una via limitrofa e, al termine di una violenta colluttazione con il personale operante, lo traeva in arresto per poi trattenerlo presso le locali camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna (P.M. dott.ssa Silvia SANTORO).
Nelle vicinanze veniva ritrovata anche l’arma utilizzata, una perfetta replica di una Beretta calibro 9 priva del prescritto tappo rosso.
Per quanto attiene al complice con il quale il predetto ha agito in concorso, le attività investigative poste in essere nell’immediatezza hanno già consentito la sua identificazione.
Dato il racconto del titolare della trattoria, era possibile ricostruire l’accaduto: all’inizio della serata, si era presentato a cena un gruppo di otto persone tra cui un giovane che festeggiava il suo compleanno. Verso la fine della cena, facevano ingresso nel locale altri due ragazzi (P. ed il suo complice) che si univano al gruppo; all’atto di pagare il conto (220 euro) che il festeggiato consegnava in contanti nelle mani del titolare, i due giovani arrivati per ultimo si facevano riconsegnare i soldi, e uno dei due diceva in tono minaccioso: “RIDAI I SOLDI AI RAGAZZI PERCHE’ CI PENSO IO VISTO CHE E’ UN COMPLEANNO ”; a tal punto il gruppo che aveva cenato si allontanava mentre i due malfattori minacciavano ancora il titolare, intimandogli di non avvisare la Polizia altrimenti lo avrebbero ucciso, mostrandogli nel contempo una pistola.