Devono rispondere in concorso dei reati di rapina, lesioni, furto aggravato, estorsione e tentata estorsione
PESCARA – La Polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale, su richiesta del P.M., ha arrestato, in regime di detenzione domiciliare, K. L. nato in Marocco nel 1988, incensurato, e E. A. D. nato in Marocco nel 1995, pregiudicato, entrambi domiciliati a Pescara. Gli arrestati devono rispondere in concorso dei reati di rapina, lesioni, furto aggravato, estorsione e tentata estorsione.
Nella notte del 31 gennaio scorso, personale della Squadra Volante interveniva in Via dei Bastioni, zona di così detta “movida” notturna, dove due giovani nordafricani avevano poco prima perpetrato un’efferata aggressione ai danni di un giovane pescarese il quale, dopo essere stato colpito con numerosi pugni che gli avevano causato lesioni personali giudicate guaribili in 15 giorni per infrazione delle ossa nasali e ferite al labbro, era stato rapinato del cellulare e del portafogli contenente documenti e 150 euro.
Nel corso dell’intervento, gli Agenti apprendevano che gli stessi individui, poco prima e sempre nella stessa zona, avevano derubato dei cellulari altri due giovani, un ragazzo ed una ragazza, in questo caso usando una tecnica diversa, ovvero avvicinandoli con la scusa di conversare, per poi toccarli in varie parti del corpo e infine sfilare con destrezza i telefoni dalle loro tasche. Al ragazzo i due malfattori avevano poi chiesto di consegnare 20 euro per riavere il suo cellulare, mentre alla ragazza 40 euro. Il primo aveva pagato, ma comunque non aveva ottenuto la restituzione del maltolto, mentre la ragazza si era rifiutata. Le investigazioni attivate dalla Squadra Mobile, di concerto con la Squadra Volante, permettevano di giungere all’identificazione dei due stranieri, che venivano anche riconosciuti in fotografia sia dalle tre vittime che da un testimone che aveva assistito ai fatti.