PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia si è recato in via Caduti per Servizio dove ha incontrato, tra gli altri, il Presidente dell’Associazione ‘Codici’ Domenico Pettinari e alcuni residenti, tra cui Gianfranco Nobilio, tra i fondatori dell’Associazione ‘Insieme per Fontanelle’.
Il primo cittadino ha ribadito che chi delinque andrà fuori dagli alloggi popolari di via Caduti per Servizio : l’amministrazione comunale manterrà alta la guardia e il livello d’attenzione istituzionale per garantire la tutela di coloro che oggi sono esposti alla microcriminalità, ossia le tantissime famiglie oneste che vivono nel quartiere.
Tali famiglie non devono subire le minacce o le intimidazioni di quei quattro, cinque nuclei che sino a qualche giorno fa pensavano forse di essere i padroni del territorio.Infatti la presenza dell’Unità Mobile della Polizia municipale, del Distaccamento fisso, i continui pattugliamenti di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza e l’arrivo notturno dell’Esercito dovrebbero tranquillizzare i residenti e non farli sentire abbandonati.
Ha detto il sindaco:
la prima cosa che i cittadini mi hanno detto stamane è stata ‘Sindaco, non ci abbandonare’ e la mia premura è
stata quella di rincuorare quei cittadini . Non appena si sono verificati i primi episodi di violenza, l’incendio all’auto dell’ex Presidente dell’Associazione Nello Raspa, poi le martellate sferrate prima contro il portone blindato di casa dello stesso Raspa e poi contro un portone adiacente la sede dell’Associazione stessa, dei chiari atti intimidatori per indurre al silenzio e all’omertà i residenti tutti del rione Fontanelle dopo gli ultimi arresti dei giorni scorsi, ci siamo subito mobilitati, offrendo tutto il supporto necessario ai cittadini. Ho chiesto e ottenuto la convocazione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, durante il quale ho annunciato l’avvio del servizio di vigilanza fissa con l’impiego dell’Unità Mobile della Polizia municipale, ferma in via Caduti per Servizio ogni giorno, dalle 8 alle 20. E ovviamente non siamo rimasti soli nell’impegno di incrementare i livelli di vigilanza: accanto ai nostri 6 agenti della Municipale ci sono infatti i pattugliamenti delle unità operative di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza con passaggi continui e prolungate soste delle unità automontate con contatti fissi con l’Unità Mobile della Polizia municipale e con i nostri Vigili di quartiere.
Le pattuglie, in particolare, effettuano controlli alle autovetture con l’identificazione dei conducenti e dei passeggeri, controlli nei confronti di quei soggetti che possono risultare sospetti, oltre a garantire i controlli nei confronti dei residenti soggetti a detenzione domiciliare o sorveglianza speciale nel quartiere; infine con la stessa Polizia municipale stanno organizzando posti di blocco specifici per la prevenzione e repressione delle violazioni al Codice della strada. Ma non basta : la sorveglianza è pienamente operativa anche di notte attraverso l’impiego dell’esercito che garantirà il pattugliamento tra le 19 e le 7 del mattino unitamente al personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Stamane ho inteso rassicurare, per quanto possibile, i cittadini: è evidente che quanto accaduto in via Caduti per Servizio è la reazione disperata di chi oggi non si sente più ‘padrone’ della città, del territorio, e sente il nostro fiato sul collo, e tale consapevolezza ci induce a proseguire lungo la strada intrapresa. Ora il passo successivo sarà riprendere con la massima urgenza l’ondata di sfratti di abusivi e di chi delinque dagli alloggi popolari, fuori dal quartiere le mele marce. E i cittadini, come ho ribadito stamane dinanzi al Presidente Pettinari, possono stare tranquilli: l’attenzione non scenderà e in via Caduti per Servizio il rispetto di regole e norme camminerà di pari passo con la riqualificazione urbana.