Studenti mettetevi in gioco: al via i tirocini formativi nel settore turistico-ricettivo per gli studenti delle Province di Pescara e Teramo
PESCARA – Al via una serie di tirocini formativi nel settore turistico-ricettivo per 116 studenti delle province di Pescara e di Teramo. A promuovere il progetto “Qu.a.li.t._t.o.u.r. – qualified abilities linked to Tourism” del programma europeo “Leonardo Da Vinci” è la Provincia di Pescara che offrirà la possibilità a molti ragazzi di svolgere tirocini in Francia (Bordeaux); Gran Bretagna (Portsmouth e Tunbridge Wells); Germania (Lipsia); Irlanda (Dublino); Malta (Floriana); Spagna (Madrid).
Grande soddisfazione per l’approvazione del progetto è stata espressa dall’Assessore alle Politiche Comunitarie Valter Cozzi, che ha sottolineato l’importanza delle opportunità offerte dai programmi di mobilità giovanile dell’Unione Europea ancora troppo poco utilizzati nel nostro territorio. Il tirocinio permetterà agli studenti di mettersi in gioco sviluppando adattabilità e flessibilità, e soprattutto garantirà la crescita professionale, culturale e linguistica dei beneficiari che potranno acquisire competenze tecnico-professionali da spendere in futuro nel contesto lavorativo locale. Altro partner del progetto è la Cooperativa Sociale “Lo Spazio delle Idee” di Roseto, che curerà insieme alla Provincia di Pescara, l’organizzazione delle mobilità.
Ha spiegato Cozzi:
L’Eurosportello della Provincia di Pescara si occupa di promuovere e far conoscere ai giovani le opportunità offerte dall’Unione Europea. Questo progetto, finanziato dal programma “Leonardo Da Vinci”, rappresenta anche il risultato dell’ottima collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.
Ha aggiunto l’Assessore all’Istruzione Scolastica Fabrizio Rapposelli:
l’iniziativa vedrà il coinvolgimento degli istituti secondari ad indirizzo turistico e alberghiero: vale a dire “Aterno”, “Manthoné” e “Acerbo” di Pescara; “Di Poppa” di Giulianova; “Moretti” di Roseto.
I tirocini avranno la durata di quattro settimane e i flussi di mobilità saranno costituiti da gruppi di 20 studenti per scuola.
Conclude la dirigente del servizio Politiche Comunitarie Nicoletta Bucco:
è un’importante opportunità di perfezionamento del percorso scolasico poiché le conoscenze teoriche saranno integrate e completate da conoscenze pratiche, apprese sul campo.