PESCARA – Il segretario provinciale CODICI,Domenico Pettinari rende noto in un comunicato un grave fatto di sangue accaduto ieri sera a Fontanelle, a Pescara, in via Caduti per Servizio : un uomo ha accoltellato un condomino dello stabile comunale sito al civico 35 perche’ sembra che la vittima si collegasse abusivamente al contatore comune del condominio rubando energia elettrica. Non c’è pace dunque per gli abitanti di questa zona della città che vivono in tensione continua per gli episodi di cronaca che si susseguono dalle occupazioni abusive ,ai soprusi di vario genere, alle intimidazioni e purtroppo all’accoltellamento. Arrivare a farsi giustizia da soli la dice lunga sul clima di esasperazione e di sfiducia nelle Istituzioni che si respira nel quartiere . La violenza però non serve ad eliminare le angherie e le prepotenze ….Con la violenza puoi uccidere colui che odi, ma non uccidi l’odio. La violenza aumenta l’odio e nient’altro (Martin Luther King). Bisogna,a nosto avviso, perseguire dunque la via della Legalità anche se più difficile e più lunga e continuare a chiedere più prevenzione ,più controlli se quelli attuali non sono sufficienti ad arginare l’emergenza sicurezza .
Dice Pettinari nella nota:
non ci stupisce affatto questa storia perche’ di storie simili e’ piena Fontanelle.Da anni denunciamo alle istituzioni che famiglie di pregiudicati oltre ad occupare abusivamente gli stabili comunali si collegano ai contatori delle scalinate per non pagare la corrente elettrica e i cittadini onesti sono costretti a subire il sopruso e a pagare la luce anche per loro criminali. Ma il fatto verificatosi ieri sera deve farci riflettere. A Fontanelle i problemi si risolvono con pistole e coltelli, si proprio in via Caduti per Servizio dove da troppi mesi i vertici delle forze di polizia vanno ripetendo che e’ tutto sotto controllo e non vi è emergenza.Allora io mi chiedo: non c’e’ allarme sociale o emergenza sicurezza dove in un condominio un tizio scende di casa armato di coltello e pugnala un altro condomino perche’ le parole a suo modo di vedere non bastano piu’ per trovare giustizia? non c’ ‘è emergenza sicurezza dove alcuni noti individui se ne vanno in giro con la pistola a vista nella cintola ostendandola al primo che incontrano? non c’è emergenza dove si sono bruciati macchine, portoni, citofoni e si sono colpiti con lesioni gravi onesti cittadini solo perche’ si ribellavano ai soprusi dei criminali? La gente non ha piu’ fiducia nelle istituzioni.Ieri alcuni cittadini onesti commentando l’accaduto mi hanno detto: meglio tornare nell omerta’ e farci i fatti nostri altrimenti finiamo come carne al macello e lo stato non ci protegge. Sarebbe la brutta fine di un percorso di legalita’ iniziato con tanto entusiasmo, ma lo stato sta costringendo la gente a ritirarsi nelle loro case e a non denunciare piu come un anno fa quando con tanti sacrifici iniziammo a far capire alla gente che bisognava riprendersi il quartiere a volto scoperto. Cosa servirebbe per tamponare tutto cio’ ? una semplice unita’ di polizia fissa h24 sul posto sperando che la gente onesta ritrovi la voglia e soprattutto il coraggio di denunciare il malaffare dilagante nel rione.
Pettinari precisa che quello che e’ accaduto stanotte in via Caduti per Servizio e’ un fatto storico di notevole importanza. CODICI alcuni mesi fa aveva denunciato la strada che alcuni onesti cittadini della zona ormai stufi di subire stavano per intraprendere e aveva lanciato l ‘allarme che alcuni di loro volevano imbracciare armi per difendere i loro diritti quotidianamente calpestati. Un uomo di ottant’ anni a colloquio con il vice prefetto annunciò che non avrebbe esitato ad usare la sua roncola per difendere la sua famiglia.
Sottolinea ancora Pettinari:
tutti sapevano che da troppi anni alcune note famiglie di criminali si collegavano abusivamente alla corrente della scalinata comune per non pagare la luce facendo pero’ lievitare le bollette dei condomini onesti costretti a pagare anche per l’allaccio abusivo.Troppe volte abbiamo ricevuto cittadini esasperati che non volevano piu’ pagare anche per chi non pagava specialmente in questo periodo di crisi dove l’utente non riesce nemmeno a pagare il suo e troppe volte abbiamo scritto alle istituzioni preposte senza ottenere risultati. Oggi , cosa gravissima, sembrerebbe che un cittadino stanco e in preda alla rabbia abbia scelto di farsi giustizia da solo imbracciando un coltello scendendo le scale di quel palazzo dove rubavano energia eletrrica e lo costringevano a pagare per gli altri e pugnalando secondo lui il presunto colpevole.
Questa deriva se letta in questo modo dovrebbe farci rabbrividire tutti…nessuno escluso. Noi l’avevamo detto ma non avremmo mai, mai voluto aver ragione. Forse se c’era l’unita’ fissa di polizia come chiediamo noi da tempo quel cittadino trasformatosi in assassino avrebbe pensato di andare in strada e affidare la sua rabbia alla pattuglia chiedendo a loro un intervento di giustizia…forse…forse non avrebbe pensato minimamente di fare quel gesto avventato sotto gli occhi delle forze dell ordine.