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"Un altro delirio a due" in scena al Florian Espace il 21 e 22 giugno

21giu20:4522:00"Un altro delirio a due" in scena al Florian Espace il 21 e 22 giugno

Dettagli dell'evento

Sabato 21 e domenica 22 giugno alle ore 20:45 presso il Florian Espace in scena il saggio-spettacolo “Un altro delirio a due” liberamente tratto da Eugène Ionesco, drammaturgia e regia  Umberto Marchesani. “Delirio a due” nasce come “denuncia” della chiusura di due persone (simboliche) di fronte a quanto succede attorno a loro, perse come sono dietro le più grette questioni private nelle quali gli accadimenti esterni intervengono unicamente come elementi di disturbo.

In questa rielaborazione del testo di Eugène Jonesco il regista tenta un procedimento ispirato dal film di Luis Bunuel “Quell’oscuro oggetto del desiderio”, dove l’unicità del film è data dal fatto che due attrici, diverse non solo nel fisico ma anche nel temperamento, si alternano nel ruolo di “Conhita”, si avvicendano senza un criterio preciso, dando spessore e mistero al personaggio. Nella messa in scena di “Delirio a due” non troveremo quindi solo una coppia, ma “la coppia”, che suo malgrado rivela le stesse problematiche: che sia una coppia uomo donna, donna donna, uomo uomo, il “Delirio”può essere sempre lo stesso.

Si può rimanere sordi e ciechi, continuare a discutere del niente mentre la società e il mondo, fuori dalle quattro mura, vanno in malora. La pièce mette in scena una disintegrazione psicologica, intellettuale e morale dell’essere umano, una inconsistenza, un meccanismo destinato a girare a vuoto. Qualcosa di tremendamente contemporaneo!!

Umberto Marchesani

L’incontro di Ionesco con il teatro fu casuale e inaspettato:

«Comprai un manuale di conversazione dal francese all’inglese, per principianti. Mi misi al lavoro e coscientemente copiai, per impararle a memoria, le frasi prese dal mio manuale. Rileggendole con attenzione, imparai dunque, non l’inglese, ma delle verità sorprendenti: che ci sono sette giorni nella settimana, ad esempio, cosa che già sapevo; oppure che il pavimento sta in basso, il soffitto in alto. […] Per mia enorme meraviglia, la Sig.ra Smith faceva sapere a suo marito che essi avevano numerosi figli, che abitavano nei dintorni di Londra, che il loro cognome era Smith, che il Sig. Smith era un impiegato […]. Mi dicevo che il Sig. Smith doveva essere un po’ al corrente di tutto ciò; ma, non si sa mai, ci sono persone così distratte…».

Ionesco fu colpito in modo tale da queste osservazioni che decise di comunicare ai suoi contemporanei le verità essenziali appena scoperte: scrisse La cantatrice calva, un’opera teatrale forse didattica. Queste verità essenziali diventano però folli, l’appellativo stesso che aveva dato alla sua opera “anti-pièce” (anti-opera), suonava come una sfida e una provocazione. Una nuova drammaturgia prendeva forma: fondata sulla difficoltà della comunicazione, essa stupì il pubblico dell’epoca per l’etereità della trama anche se all’inizio non ebbe molto successo.

Nel 1962 presenta “Delirio a due”, una tra le più importanti opere di Ionesco, ormai esponente di spicco del Teatro dell’Assurdo. In esso emergono i tratti essenziali del “teatro” dell’autore franco rumeno: distacco dei protagonisti dalla realtà, disarticolazione del linguaggio e insensatezza del quotidiano.

Biglietti: intero € 10 – ridotto under30 € 8
Info e prenotazioni: 085.4224087 | 392.0496655 (anche whatsapp)

Quando

21 giugno 2025 20:45 - 22:00(GMT+02:00)

Dove

Florian Espace Pescara

valle Roveto, 39 Pescara

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