Settembre, 2020

13set(set 13)18:0020(set 20)19:30“Oltre la pelle…l’Anima nostra”, mostra di Alfonso Camplone all'Aurum

mostra camplone pescara 2020

Quando

13 (Domenica) 18:00 - 20 (Domenica) 19:30

Dove

Aurum Pescara

Largo Gardone Riviera, 65126 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Domenica 13 settembre ore 18.00 c'è stata l’inaugurazione della Personale di Alfonso Camplone, un’altro appuntamento nella splendida location Aurum di Pescara. Chi vorrà, e potrà esserci, avrà la possibilità di “vedere” opere inedite e “particolari” poiché addentrate in quel divenire che è percorso di ricerca. Manifestazioni espressive del sentire dell’Artista nell’attuale suo momento di vita, che, in buona parte, condiviso e vissuto con molti comuni sentimenti nelle diverse sfaccettature.

"Durante la presentazione, nell’interazione con i presenti, è stato chiesto di esprimere con "una parola”, il proprio “sentire” nell’osservare le opere esposte, eccole: Riconoscenza, Compassione, Distacco, Solitudine, Mistero, Evoluzione, Identificazione, Ascolto, Comprensione, Amore, Interiorità, Accoglienza, Calore, Cuore pulsante, Battito forte, Unione, Catarsi, Commozione, Cambiamento, Serenità, Presenza…incontro emozionante “dove si è andati oltre la pelle come strato superficiale, fino ad accedere alla parte più intima, l’Anima”. Grazie a tutti per la disponibilità lasciando aperta la porta del cuore" riferisce l'artista.

L'arte, nella sua manifestazione, come alta espressione umana di creatività e fantasia, strumento per l’artista di esteriorizzare la propria interiorità, come mezzo di comunicazione e linguaggio che ha permesso il proprio ascolto e la trasmissione al fruitore che si vedrà proiettato, seppur metaforicamente, in un suo sentire scevro dal giudizio prettamente estetico. In queste espressioni visive, Camplone nel percepire la (propria) realtà, l’ha colorata, nei gesti segnici mirando all’essenza stessa del linguaggio soprattutto nei lavori in bianco e nero, e ha il piacere di condividerne il “semplice contenuto” senza pretesa e necessaria approvazione. Com’è noto, l’arte ha un ruolo di primo piano nel benessere, come affermava il filosofo Maritain “È il potere di guarigione e l’agente di spiritualizzazione più naturale di cui abbia bisogno la comunità umana”. L’invito al fruitore è quello di fermarsi per osservare, riflettere e contemplare, arrestare quindi il fluire e refluire delle azioni e delle passioni, per immobilizzare la vita spirituale e “guardarla da dentro”. In questa condizione è possibile capirsi più profondamente, accogliere pienamente il proprio sentire fino a giungere a una piena consapevolezza di sé, coglierne pienamente il senso in maniera genuina e senza filtri, il più possibile, così da comprendere meglio il significato della realtà / teatro che si stà “recitando”, affinchè ognuno possa fare scelte consapevoli e progettare la propria vita seppur in situazioni “pesanti”, riuscire a coglierne delle opportunità di crescita. In sostanza sia per l’artista come creatore che per il fruitore si potrebbe tranquillamente affermare che “l’arte fa l’essere umano più Essere Umano” proiettandolo in altre dimensioni ed espansioni fino a “percepire” la sua parte divina.

È dunque nel linguaggio universale dell'arte, che tutti gli uomini conoscono, che prende forma e visibilità attraverso la ricerca artistica e quella spirituale annullando il tempo, attimo e spazio eterno del “qui ed ora” scivolando da Kronos a Kairos. Nel linguaggio universale l'arte parla con il cuore e si rivolge al cuore cosicchè quando un'opera ci emoziona, essa punta direttamente al cuore e si stampa nel cuore stesso del fruitore. “Ciò che spinge gli artisti a creare è la ricerca infinita, e le opere eterne, quelle che emozioneranno sempre, provengono dallo stesso punto, parlano la stessa lingua e sono dirette nello stesso luogo, cercano la stessa cosa e si portano via il fruitore facendolo viaggiare nel mondo delle emozioni”. Ogni opera è nata dall’idea viscerale emersa dal profondo e dal vissuto dell’artista che in questa fase di cambiamento ha il coraggio di fare un passo “oltre la via”, per certi aspetti impervia per altri gioiosa, tesa comunque sempre più alla piena manifestazione del proprio sé.

Nelle opere concepite di cuore anche se e forse “tecnicamente non perfette” sarà compresa da tutti perché parlerà una lingua universale e non passando dal filtro del ragionamento, arriverà direttamente a far vibrare il cuore.

…”un messaggio, che si unisce a tutti quelli di coloro i quali desiderano un risveglio intimo del cuore, unica intelligenza in grado di rivelarci la nostra vera origine, l’amore” Stefano Nieddu

“Lo spettatore può scegliere di trovare in sé il senso del contatto, della fusione con la pelle dell’altro come emblema dello strato superficiale che fa accedere all’Anima di ogni essere” Federica Angelone

Mostra a cura di: Stefano Nieddu e Federica Angelone
  • Luogo: AURUM “la fabbrica delle idee”
  • L.go Gardone Riviera – Pescara
  • Periodo espositivo: dal 13 al 20 settembre 2020
  • Inaugurazione: 13 settembre ore 18.00 (causa covid, si consiglia prenotazione posti al 3386104554)
  • Orari: tutti i giorni 9.00-13.00 / 15.00-19.30