Novembre, 2019

10nov19:0021:00Muriel Chemin con la Hammerklavier di Beethoven a The Spheres

pentagramma musicale

Quando

(Domenica) 19:00 - 21:00

Dove

The Spheres Montesilvano

Via Tamigi, snc, 65015 Montesilvano PE

Informazioni sull'evento

Muriel Chemin ritorna per suonare la sonata più grande di tutte, la Hammerklavier di Beethoven. Appuntamento per domenica 10 novembre alle ore 19 presso The Spheres Montesilvano.

PROGRAMMA

Ludwig van Beethoven

  • Sonata per pianoforte n. 29 in si-bemolle maggiore, “Hammerklavier”, Op. 106
  • I. Allegro
  • II. Scherzo: Assai vivace
  • III. Adagio sostenuto. Appassionato e con molto sentimento
  • IV. Largo — Allegro risoluto. Fuga a tre voci, con alcune licenze

BIOGRAFIA

A cinque anni Muriel Chemin inizia gli studi musicali sotto la guida di Jean e Marguerite Manuel, diplomandosi all’Ecole Normal Alfred Cortot di Parigi e conseguendo successivamente la Licence de Concert. Decide di perfezionarsi con Maria Tipo in Italia e a Ginevra, dove ottiene il Primo Premio di Virtuosità. Partecipa a diverse integrali delle sonate e dei concerti di Beethoven e Mozart, autori per i quali è unanimemente considerata come una delle interpreti più convincenti e originali. Grazie ad una personalità musicale di prim’ordine, ottiene il Primo Premio al Concorso Internazionale Hennesy-Mozart di Parigi suscitando l’entusiasmo della giuria e del presidente Paul Badura-Skoda. Anche il grande direttore d’orchestra italiano Carlo Maria Giulini, ascoltandola nel 1998 nelle ultime tre sonate di Beethoven, ha per la pianista espressioni di forte ammirazione. In occasione della sua integrale beethoveniana, l’eminente critico Philippe van den Bosch parla di Muriel Chemin come inteprete di grande personalità e maturità. Gerard Honoré della rivista “Répertoire” sottolinea le splendide qualità introspettive dell’artista, in grado di restituire come pochi le linee del pensiero musicale in tutta la loro purezza.

Ha inciso vari CD per la casa discografica Solstice, e le variazione Diabelli per Odradek. Dal 2014 è titolare di una cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia.

“Muriel Chemin shows us that Beethoven’s world is anything but lightweight.” LeMonde “The pianist embraces the thirty-three variations in a great vigorous gesture, thus creating a sense of homogeneity within this series of composite atmospheres. With frank accentuations, basses full of depth and scintillating highs, she releases the crazy energy that Beethoven has injected into Diabelli's waltz, without ever succumbing to a demonstration of virtuosity or emphatic effusion. “Diapason “This concentration of design reminds me of Solchany, Baumgartner, Richter-Haaser, all this line of Beethovenians sadly too forgotten today, which engulfed their art in the text. Muriel Chemin is of such a lineage, and rediscovering her today affirming with eloquence and elegance her devotion to Beethoven is a joy to behold.” Artalinna “The result is comprehensive and a very satisfying chain of beautifully realised transformations.” Musica Lifeiten