Aprile, 2019

12apr(apr 12)17:0010mag(mag 10)20:00Luciano D’Angelo in mostra all'Aurum con un ritratto sull'Abruzzo

l'altro Abruzzo Luciano D'Angelo

Quando

Aprile 12 (Venerdì) 17:00 - Maggio 10 (Venerdì) 20:00

Dove

Aurum Pescara

Largo Gardone Riviera, 65126 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Al via da venerdì 12 aprile alle 17 e fino al 10 maggio 2019 presso l'Aurum di Pescara “L'Altro Abruzzo”, mostra del fotografo pescarese Luciano D'Angelo. Immagini di artigiani, lavoratori, uomini e donne all'opera, illuminate da uno degli obiettivi più intensi d’Abruzzo e raccontati dai testi del giornalista pescarese Claudio Valente.

La mostra è stata illustrata nei giorni scorsi a Palazzo di Città. Nell'ocasione è intervenuto il sindaco, Marco Alessandrini e l'autore della mostra, Luciano D'Angelo. Quarantadue scatti fotografici per svelare il suo Abruzzo, che raccontano una società, una cultura, attraverso il volto dei suoi personaggi, lo sguardo dell’uomo, le sue rughe, i capelli, le mani.

“Sono lieto di invitare a vedere le immagini che vengono fuori dalla macchinetta fotografica dell’amico Luciano D’Angelo perché regalano sempre qualcosa a chi le guarda – così il sindaco Marco Alessandrini – In questi anni ho presentato centinaia di mostre, ma conosco Luciano e la sua storia professionale da sempre e sono felice di potergli rendere un tributo come si confà a un grandissimo fotografo. Oggi ciascuno di noi pensa che con un cellulare in mano e una buona inquadratura possa competere con chi ha il dono della fotografia, ma non è così, raccontare per immagini è un’altra cosa. Dietro ogni foto c’è un lavoro artistico, unico, artigianale e le foto di Luciano D’Angelo rappresentano un punto di vista interessante sull’Abruzzo fatto di mestieri, di manualità, di fatica quotidiana e sono rappresentate con una grandissima forza iconografica”.

IL PROGETTO

“Il progetto risale a diverso tempo fa, messo in piedi con una lunga ricerca sul territorio di storie e personaggi che non sono in cerca d’autore, ma che sono straordinari dal punto di vista personale e umano – dice Luciano D’Angelo raccontando la gestazione della mostra e del libro che raccoglie le immagini e le storie - In un momento in cui le persone contano sempre meno, questo lavoro restituisce dignità a queste figure che sembrano uscite dalla fine dell’800. Un lavoro corale, a cui hanno contribuito Alessandro Antonelli per la parte grafica, Claudio Valente per i testi e il foto-editor Lello Piazza che ci onorato con una bellissima introduzione. Il frutto di questo insieme di persone ed esperienze è stato prima un libro e da venerdì sarà la mostra che raccoglie 47 immagini, tutte le stampe sono state curate nel nostro studio e con una tecnica di altissima qualità, sono di formato 1m per 1m e 70/100 e raccontano varie storie, dalla pescatrice, a un allevatore di asini, a un boscaiolo, a una lavoratrice di lana e tanti altri. E’ un modo per raccontare i nostri talenti antichi che esistono ancora e per dare un contributo culturale a questa regione che sembra vada un po’ a rilento”.

“Il progetto parte da un anno e mezzo di lavoro con Luciano e Alessandro – conclude Claudio Valente - ho contribuito con i testi che sono sul libro e sono riprodotti in sintesi nella mostra su ogni fotografia. Quello di Luciano è un lavoro fuori dall’ordinario, per la cura con cui la mostra è costruita e per la bellezza delle immagini, come ha riconosciuto anche Lello Piazza, che è il maggior foto editor italiano. Le foto hanno un’anima e una luce da non perdere, danno voce a un Abruzzo che esiste e che ci appartiene”.