"Attraverso la tendenza" in scena al Florian Espace il 6 giugno

06giu20:4523:00"Attraverso la tendenza" in scena al Florian Espace il 6 giugno

Dettagli dell'evento

Prosegue con il secondo appuntamento la quarta edizione del Festival promosso da Florian Metateatro Attraverso la Tendenza dove si muove quello che ci muove a cura di Chiara Isabella Sanvitale e Sibilla Panerai.

Ad aprire la prima serata di venerdì 30 maggio è stata la performance in prima assoluta di DVDM – Deve venire dal mare, ideazione, direzione e performance Silvia Di Rienzo, installazione e scultura originale Daniela d’Arielli, musica originale Flavia Massimo, consiglio artistico Stefania Brannetti, Anouska Brodacz, Sibilla Panerai, Valeria Apicella residenze artistiche Progetto Oikos residenze per artist* nei territori – Florian Metateatro, Pescara; Punto Zero Valeria Apicella – ex Lanificio, Napoli con il supporto di Compagnia C&C Brannetti/Di Rienzo (FR).

Il sold out registrato dall’evento ha riconfermato il forte interesse del pubblico per questa iniziativa, in cui attraverso un lavoro site specific di grande impatto scenico il corpo della danzatrice Silvia Di Rienzo è diventato linguaggio pittorico incarnato e tridimensionale, abitando l’installazione-scultura che ha riprodotto i fiumi della regione, in una vera e propria cartografia fisica della terra e dell’acqua, resi come muscoli e vene, a cui la performance ha reso implicitamente omaggio.

Per ALT infatti la ricerca è essa stessa metamorfosi e cambia continuamente pelle e dispositivi scenici, in una piena osmosi tra arti visive e performative, che in questa serata inaugurale ha avuto tre protagoniste femminili d’eccezione, tre artiste attive a livello nazionale e internazionale, che hanno sempre conservato un legame originario con l’Abruzzo.

Venerdì 6 giugno 2025 alle ore 20.45 la serata si apre con l’esposizione della scultura/installazione di Isabella Palumbi What’s in my womb. My First Issue, un corpo che parla senza voce, attraverso fili, stoffe e ferite ricucite. Un’esplorazione emotiva prende forma in una scultura tessile dai chiari rimandi alle grandi protagoniste della storia dell’arte del novecento, per raccontare la tensione tra identità e corpo, tra fragilità esposta e verità fisica. Isabella Palumbi (Pescara), è una graphic designer e artista che si muove tra fotografia, arte 3D, video, performance e installazioni.

Al suo fianco l’esposizione di Nicolò Tacmeanu Corpi. Nella sua ricerca questo artista rumeno naturalizzato italiano si muove tra pittura, installazione, videoarte e ceramica affrontando il concetto di “non essere”: attraverso frammenti di ricordi e sensazioni, reinterpreta aspetti che lo determinano in quanto figlio di immigrati e persona queer. Affiorano così nelle sue opere dettagli biomorfi, innesti postumani e cavità interiori difficili da ricollegare a un concetto concluso di corpo e aperti invece all’ibridazione e alla metamorfosi.

Si entra poi nel vivo con la danza e il videomapping di Baia un progetto di casagrande//giorgini, presentato in anteprima al festival, con Marco Casagrande e Nicolò Giorgini, visual artist Angelo Bitetti sound design Tony Perez con il supporto di Incubatore per futur* coreograf* CIMD (Milano), D.ID – Dance Identity (Eisenstadt, Austria), DiD Studio (Milano) con il sostegno di CORE Dance (Atlanta, USA), Culture Moves Europe e Goethe Institut.

Baia, località incastonata nei Campi Flegrei, sprofondò circa 2000 anni fa a causa del bradisismo, che inghiottì strade, statue, mosaici e ricordi. Partendo dalla suggestione per la città sommersa due corpi percorrono, riavvolgono, crollano, divengono fondale per ciò che resta: un frammento di tempo sospeso, una narrazione visiva in costante evoluzione, un nuovo paesaggio dalle dimensioni oniriche. Le geometrie dei mosaici esagonali rinvenuti nella Villa a Protiro di Baia sommersa diventano le coordinate spaziali, ritmiche e dinamiche del sistema coreografico.

Il duo casagrande//giorgini nasce nel 2019 dall’incontro tra Marco Casagrande e Nicolò Giorgini e si focalizza sulla creazione di un unicum imprescindibile tra elementi sonori, visivi e coreografici. Collaborano fin dai loro esordi con il sound designer Tony Perez.

Il festival prosegue con la straordinaria performance sound art, presentata in anteprima, di Tilia Auser VÅRSKRIK! (the cattle follow her, for they know her voice) performance, composizione e drammaturgia del suono Sara Bertolucci live electronics e sound design Chris Mazzoncini light design Francesco Failo col sostegno di Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma/Fondazione C.M.Lerici supporto artistico Chiara Guidi/Socìetas (IT), Eric Sahlström Institutet (SE) .

Un concerto per voce e ambiente che indaga il canto come forma di sopravvivenza primitiva. Dagli alpeggi scandinavi si libera un grido femminile appuntito ed esatto come la nota di un corno, che gli animali al pascolo riconoscono e a cui rispondono facendo ritorno. È l’antico richiamo della transumanza, il kulning, una tecnica vocale specifica per il richiamo delle greggi usato in epoca medievale dalle donne pastore (vallkullor) scandinave.

Sul margine tra musica e linguaggio, un alfabeto di suoni che disegna il paesaggio e tesse un dialogo interspecie. La performance è l’ultima tappa di una ricerca etnomusicale svolta in Svezia dalla performer, cantante e artista vocale, Sara Bertolucci tra fattorie estive e istituti di musica folclorica, col patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma coadiuvata da Chris Mazzoncini sound designer, musicista e artista multimediale.

Concludono le serate del festival le Interazioni incontro del pubblico con lə artistə e le curatrici.

Quando

6 giugno 2025 20:45 - 23:00(GMT+02:00)

Dove

Florian Espace Pescara

valle Roveto, 39 Pescara

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