Novembre, 2018

E' un evento che si ripete

28nov21:0023:59AbRoots Blues Festival 2018 a Pescara

Corey Harris

Quando

(Mercoledì) 21:00 - 23:59

Dove

Auditorium Teatro Madonna del Rosario Pescara

Via Cavour Pescara PE

Informazioni sull'evento

Mercoledì 28 e Giovedì 29 Novembre ore 21:00, con la direzione artistica di Vincenzo Ricci Melchiorre, già ideatore del Festival Internazionale Blues di Atri “Green Hills in Blues“ andrà in onda nel Teatro Madonna del Rosario, la 1^ Edizione AbRoots Blues Festival.

Il programma in due serate con Artisti Internazionali e Nazionali di grande esperienza e molto noti sulla scena Blues, ripercorrendo le varie fasi di questo genere musicale, dalle origini fino ad arrivare a sonorità più moderne del Blues Elettrico.

PROGRAMMA

Apriranno questo attesissimo Festival, i Dago Red una band abruzzese che suona blues e folk di stampo americano, molto conosciuta nel circuito di questi generi musicali, il cui risultato è un folk caldo e avvolgente, qualcosa di indescrivibile, che tocca il cuore, presenteranno in questa occasione il loro nuovo Cd “Cicada”.

Altro rilevante interprete di questa due giorni Marco Calcinaro, le sue influenze musicali partono dal Rock and Roll degli anni 60. Da li comincia il suo percorso a ritroso alla scoperta della musica che ha fondato le radici del Rock and Roll. In particolare il Delta Blues delle origini. Questa grande passione lo porta a studiare le tecniche della chitarra Blues finger style e bottleneck. Da oltre 20 anni suona la musica del diavolo.

Questa attività lo porta anche a collaborare spesso con musicisti dalle stesse caratteristiche. La sua predilezione, è comunque quella di suonare da solo, chitarra e voce come vuole la tradizione di questo specifico genere: il Delta Blues.

Con l’armonicista Davide Leone, ci caleremo in un momento di natura country ma che ben ha saputo adattare ad un evento di tale prestigio, prevalendo appunto con la sua armonica a bocca.

Alex Ricci & Skinni Boy. É una lunga storia quella fra Alex Ricci (Après la Classe) e Valerio Pompei (Skinny Boy), rispettivamente chitarra/voce e batteria/basi elettroniche di questa band essenziale. Sul palco la semplicità di 2 elementi arricchita dall’elettronica e dai suoni campionati, che generano un “sound roots” più che mai attuale, mischiato ai rumori di questo tempo, alle vite che cambiano e tornano al punto di partenza, alle origini, alle radici appunto. Brani di Howlin Wolf, Otis Rush si uniscono alle atmosfere più rarefatte dell’elettronica e i pezzi originali tratti dall’album “Gonna Rossa” di Alex Ricci si riducono ad arrangiamenti essenziali e potenti.

Punto di forza della serata conclusiva Corey Harris (nella foto) & Lino Muoio. Uno dei musicisti blues più innovativi e noti degli ultimi anni, il nuovo Ben Harper. Corey Harris reinterpreta lo stile furioso del blues del Delta con un tocco molto personale. Nato a Denver nel 1969, inizia a suonare la chitarra a 12 anni, dopo aver ascoltato i dischi di Lightnin' Hopkins. Laureato in antropologia, ha compiuto lunghi viaggi in Camerun, ampliando le proprie conoscenze musicali e innamorandosi dei poliritmi africani. La sua carriera nasce nei piccoli club di New Orleans, dove la sua reputazione cresce al punto tale che l'Alligator Records pubblica il suo primo album, “Between Midnight and Day” (1995), che evidenzia la sua conoscenza innata del Blues del Delta. Segue “Fish Ain't Bitin” (1997), premiato dal W.C. Handy Award come Album Blues Acustic dell'Anno. “Downhome Sophisticated” (2002) documenta un periodo nel quale Harris sviluppa sia lo stile acustico che quello elettrico. Il film-documentario “Dal Mali al Mississippi” di Martin Scorsese lo rende celebre in tutto il mondo: Harris incontra in Mali, a Niafunkè, il grande re della musica africana Alì Farka Tourè, evidenziando così le radici africane del blues e di tutta la musica contemporanea popolare. La carriera di Corey è stata costellata non solo da un film tanto prestigioso, ma da album che la critica ha definito fondamentali, non solo per la scena blues: dall'immersione nel funk di New Orleans di “Greens From the Garden” al capolavoro “Missisippi to Mali”, considerato uno dei migliori album del 2003 nonché la perfetta trasposizione sonora delle tesi sostenute dal documentario di Scorsese. Nel suo ultimo album, “DailyBread” (2005), Harris prosegue la ricerca musicale inserendo ritmi reggae e caraibici all'interno della propria visione del blues.

Lino Muoio è un mandolinista e chitarrista napoletano di grande esperienza. Da oltre 10 anni attivo sulla scena musicale Blues italiana con la storica band dei Blue Stuff; dopo il disco di esordio “Blues on me”, oggi ci presenta questo nuovo lavoro, nato dalla passione per il mandolino, strumento che, sebbene nel Blues ha avuto un ruolo secondario, crea, in qualche modo, una connessione tra gli States e Napoli.

In chiusura Vincenzo Ricci Melchiorre, appunto come dicevano, ideatore e naturale direttore artistico di questa attesissima manifestazione, che con le sue note di talentuoso bluesman, invita gli appassionati della buona musica ad esserci per emozionarsi.

BIGLIETTI E INFORMAZIONI

Costo del biglietto per le due serate 16€, singola serata 10€, per info e prenotazioni 339 7170797