In una gremita Piazza Salotto, serata con i protagonisti dello spettacolo e della cultura. Molto apprezzate le performance musicali di Giò di Tonno
PESCARA – Serata speciale ieri a Pescara con i protagonisti dei 44mi Premi Internazionali Flaiano. Nella gremita piazza Salotto, tornata per la terza volta location dell’evento, tanti i protagonisti che hanno ricevuto il Pegaso d’Oro. L’evento è stato condotto da Lucio Valentini e Grazia Di Dio che hanno approfondito con i premiati, temi di attualità e lanciato numerosi spunti di riflessione.
All’interno della premiazione anche due importanti momenti musicali che hanno visto come interprete il pescarese, Giò Di Tonno, che, dopo aver ricevuto il pegaso d’oro per il musical “Notre Dame de Paris” ha interpretato prima il brano “Bella”, tratto dallo stesso spettacoli e poi il brano “Se” dedicato al Nuovo Cinema Paradiso.
ALBERTO ANGELA
La serata è stata aperta da Alberto Angela per la televisione ed in particolare per il suo programma “Stanotte a Venezia”. Il presentatore ha dedicato il premio alle maestranze Rai che hanno realizzato un prodotto di simile qualità. Venezia e altre perle dell’Italia restituiscono il Dna di quello che siamo. Angela ha ribadito al pubblico di sentirsi orgoglioso di vivere in un paese che offre tanto come patrimonio e che le stesse sono da salvaguardare per il futuro. Parlando delle tecniche di realizzazione si è soffermato sull’importanza del 4K hdr, innovativa e capace di regalare grandi suggestioni. Tanta fatica nella realizzazione ,ma anche tante emozioni nel vivere Piazza San Marco solo nel cuore della notte.
Per la narrativa è salito sul palco Mariano Sabatini che ha ottenuto il suo riconoscimento per il romanzo “L’inganno dell’ippocastano”. L’autore ha parlato del suo primo noir con il protagonista che effettua un’indagine giornalistica sull’autore di un omicidio. Sul palco due studenti dello scientifico Galilei che hanno parlato delle peculiarità del romanzo.
BEPPE SEVERGNINI
Beppe Severgnini per “Rock & Talk” in onda su Virgin Radio ha ricevuto il Pegaso d’Oro per la radio. Il protagonista, dopo aver ringraziato la piazza ha parlato di come questa trasmissione dallo scetticismo iniziale è riuscita a conquistare i suoi ascoltatori. Quindi un appello ai giovani a lavorare in radio piuttosto che fare i giornalisti sempre al meglio e con grande dedizione e passione .Al giorno d’oggi non c’è più spazio per i dilettanti.
Sul palco allestito a Piazza Salotto con ben tre maxi schermi e passerella per poter ammirare da vicino i protagonisti sono intervenuti anche i premi per l’Italianistica-La Cultura italiana nel mondo con Gian Maria Annovi da Los Angeles, Maria Nicolai Paynter da Toronto, Rikka Ala-Risku da Helsinki ed Alice Flemrova da Praga.
GIALLINI, FOGLIETTA, GLI ALTRI PREMIATI
Marco Giallini (leggi l’intervento) e Anna Foglietta sono stati premiati come interpreti di “Rocco Schiavone” da una parte e “La mafia uccide solo d’estate” dall’altra. La Foglietta ha parlato della sua esperienza, dei suoi ruoli e la fortuna di aver incontrato tanti personaggi che l’hanno aiutata nel processo di crescita artistica. “Più coraggio nel guardare avanti” senza però non perdere mai di vista il passato ma nello stesso tempo non restarne troppo ancorati.
Per la regia è salito sul palco Carlo Carlei per “I bastardi di Pizzofalcone”. Lo stesso ha sottolineato che ci vuole un grande rispetto nell’approcciarsi a determinate figure sia quelle positive che negative e sempre nel massimo rispetto.
Davide De Michelis ha ricevuto il premio per il programma culturale “Radici”. Storie di popoli, la cultura del mondo. Tanti racconti che De Michelis ha potuto documentare grazie alla disponibilità delle persone ad aprire “le porte di casa” per conosce più da vicino le loro origini.
Premiati Gianni Amelio e l’attore del film “La tenerezza”, Renato Carpentieri. Per loro una doppia passerella ;a quest’ultimo anche il premio alla carriera.
Riconoscimento per Sabrina Impacciatore e Valter Malosti in “Venere in pelliccia” rispettivamente come interprete e per le regia. L’Impacciatore ha parlato del suo ruolo interpretato e di come questa esperienza l’abbia aiutata nel suo processo di crescita artistica.
Gran finale con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, siciliana ma nello stesso tempo cittadina del mondo. Toccante la sua testimonianza di vita.
Foto premiati al Flaiano e platea Flaiano a cura del fotografo Roberto Di Blasio