SULMONA – Sono stati tre gli appuntamenti che ieri nei locali del Soulkitchen Sulmona hanno dato vita alla terza giornata del festival delle narrazioni. Il primo protagonista è stato l’autore Paolo Di Paolo che, assieme alla direttrice artistica del festival Valentina Di Cesare, ha presentato al pubblico “Una storia quasi solo amore” (Feltrinelli edizioni). Il secondo, atteso ed accolto con calore ed entusiasmo dal pubblico, è stato il giornalista Sandro Ruotolo, intervistato da Giuseppe Fuggetta direttore di Reteabruzzo.
Ruotolo da due anni vive con la scorta, minacciato dal boss del clan dei Casalesi proprio grazie alle sue inchieste sulle ecomafie. Riguardo al dramma degli incendi di questa estate sul Monte Morrone (Parco Nazionale della Majella), Ruotolo ha sostenuto l’ipotesi che anche dietro quel caso possano nascondersi organizzazioni criminali, sia per le modalità dell’accaduto sia per gli interessi a cui quegli incendi possono aver mirato. Il giornalista ha ricordato che va posta sempre attenzione anche a singole imprese che possono entrare in una determinata area e trovare appoggi e complicità per fare affari, anche in Abruzzo e in Valle Peligna.
E’ stata poi la volta del chitarrista e fondatore dei Dik Dik Pietruccio Montalbetti che, intervistato dallo scrittore Andrea Del Castello, ha presentato al pubblico il suo libro ‘Io e Lucio Battisti’ (Salani Editore), per congedarsi poi dal pubblico con un’esibizione con la sua inseparabile chitarra. La giornata si è conclusa con la proiezione del docufilm ‘I giardini di marzo’, evento quest’ultimo realizzato in collaborazione con SulmonaCinema.
Foto a cura di Angelo D’Aloisio – Oneshootlive