Organizzato dal Rotary Club,si terrà domani presso la ex-Facoltà di Medicina, Blocco 11
L’AQUILA – Mercoledì 7 giugno, alle ore 15.30, il Rotary Club L’Aquila ha organizzato a Coppito, presso la ex-Facoltà di Medicina, Blocco 11, un incontro sul tema delicatissimo “minori stranieri non accompagnati”
La legge sulle disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 93 del 21 aprile 2017, rappresentando una giornata storica per i diritti dei bambini e degli adolescenti.
Nel 2016 più di 25.800 minori, fra cui anche bambini con meno di 10 anni d’età, sono arrivati in Italia via mare, soli, senza genitori o figure adulte di riferimento, più del doppio rispetto al 2015. Dall’inizio dell’anno secondo le stime di Save the Children sono giunti oltre 3360 minori, di cui almeno 3000 non accompagnati.
Alle loro spalle, hanno viaggi spesso drammatici nel corso dei quali in molti hanno perso la vita. Molti, una volta giunti in Italia, sono costretti a vivere in condizioni di grande vulnerabilità, esposti all’alto rischio di subire abusi violenze e di finire nelle maglie di sfruttatori senza scrupoli.
Durante l’incontro l’Assessore alle Politiche Sociali in tema di immigrazione, Dr.ssa Emanuela di Giovambattista, interverrà per esporre il progetto che tutela i diritti in base alla nuova legge.
La responsabile nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri per il Minore Migrante, Dr.ssa Maria Rosaria Sisto, interverrà sulle nuove tutele legislative.
Il Professor Alberto Verrotti parlerà degli aspetti sanitari, mentre la Professoressa Rita Roncone illustrerà gli aspetti psicopatologici del trauma.
Il Professor Alessandro Vaccarelli parlerà della prospettiva pedagogica ed, infine, il presidente Arci Andrea Salomone parlerà dell’accoglienza all’Aquila nei riguardi di bambini non accompagnati.
Accanto alla finalità conoscitiva, obiettivo dell’incontro è anche quello di sondare le possibilità di operare in concreto sulle modalità di accoglienza in famiglie che potrebbero ospitare transitoriamente questi minori stranieri in attesa di un’idonea collocazione.