ABRUZZO – Quando il sole rovente di un’estate entrata negli annali per le temperature torride si china verso settembre, la natura, con la sua dolce luce obliqua, comincia a prepararsi ai ritmi mesti dell’autunno.
E’ tempo di migrare, recitano i versi dannunziani a San Clemente e questo mese, che si nasconde malinconico al ciclo estivo, ricorda le guerre dell’uomo contro l’uomo, militari Cecoslovacchi prigionieri nel campo di prigionia di Fonte d’Amore a Sulmona e la terribile storia di Fabrizia Di Lorenzo, giovane vittime del terrorismo in Germania.
E le guerre della natura contro l’uomo, gli eventi catastrofici della dorsale appenninica che trovano a L’Aquila, nel Jazz italiano per le terre del sisma, l’antidoto al dolore con la solidarietà di una grande famiglia di musicisti, circa 750, che rianimeranno i centri colpiti dal sisma.
“C’è un prima e dopo L’Aquila” dice Paolo Fresu che dal 2015 si adopera per una manifestazione unica nel panorama italiano.
Cultura musicale che propone vibrazioni di vita, rappresenta la bellezza che potenzia il dialogo, indica percorsi in una società confusa, e aperture.
Si spalancano, così, le porte dei musei nell’Open day alle scuole per fornire strumenti, e alternative, ai ragazzi creando, con la conoscenza dell’arte, architetture di cultura e progettualità comuni, come nelle Giornate Europee del Patrimonio in cui i confini non sono, finalmente, barriere, ma spazi dove la creatività umana trova ancora le proprie armonie e uno spazio per vivere e sopravvivere.
Domenica 3 settembre ingresso gratuito in tutti i musei statali #domenicalmuseo
L’ingresso in tutti i musei è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.
Biglietto gratuito al di sotto dei 18 anni.
Con il biglietto d’ingresso ad un museo è possibile nella stessa giornata visitarne un altro della rete statale con riduzione.
Tutti i musei sono senza barriere architettoniche.