Grazie a lavori di bonifica e pulizia i ritrovamenti archeologici ,che testimoniano la storia di Pescara, possono essere di nuovo luogo di attrattiva turistico-culturale
PESCARA – I resti di Santa Gerusalemme, l’area dei reperti storici situata in via Gabriele D’Annunzio, dinanzi alla Cattedrale San Cetteo sono stati sottoposti a lavori di bonifica e pulizia.Infatti in seguito all’accordo stipulato dall’amministrazione Mascia con la Sovrintendenza, operai comunali hanno svuotato gli scavi della melma e del verde che era cresciuto attorno alle antiche mura. Ora si provvederà a riparare e riattivare le pompe che devono impedire la risalita dell’acqua di falda, per garantire la perfetta conservazione dei reperti stessi.
L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, che ha effettuato un sopralluogo nell’area di cantiere , ha ricordato le condizioni in cui versavano i resti delle antiche mura di Santa Gerusalemme, patrimonio inestimabile per la nostra città, uno dei pochi ritrovamenti archeologici esistenti capaci di testimoniarci la storia di Pescara, che marciva sotto un metro di melma per assenza di manutenzione.Ha detto l’assessore:
E’ dunque chiaro l’intento della nuova amministrazione comunale di assumere la responsabilità della gestione di quei resti e di curarne la manutenzione in modo sistematico, affinchè realmente possano divenire traccia della città e luogo di visita per i turisti. Per 18 mesi, dal 2006 agli inizi del 2008, la manutenzione delle pompe e dei ritrovamenti è stata curata gratuitamente dal dottor Starinieri, tramite l’impresa Renex, poi, una volta terminato il rapporto gratuito, la Sovrintendenza ha tentato più volte, invano, di restituire al Comune Santa Gerusalemme, senza riuscirci.
Il tempo e la mancata manutenzione hanno provocato il blocco delle quattro pompe interrate, consentendo all’acqua di falda di risalire, allagare gli impianti e ricoprire le antiche mura.Lo scorso 4 giugno abbiamo firmato il verbale di consegna con il Sovrintendente Staffa, un verbale in cui ribadendo che ‘l’area archeologica di Santa Gerusalemme necessita di interventi di manutenzione e pulizia durante il corso dell’anno e che la Sovrintendenza per i Beni Archeologici d’Abruzzo ha evidenziato l’impossibilità a svolgere tali interventi, si è deciso di trasferire tale ‘incombenza’ all’Amministrazione comunale’, prevedendo l’impiego di un’idropompa necessaria per aspirare l’acqua e la melma, la rimozione delle erbacce infestanti che hanno ricoperto i resti, e la riparazione delle pompe.Dopo aver redatto nei giorni scorsi un piano d’azione, sono intervenute le squadre di operai del Comune: con l’idropompa abbiamo rimosso tutta l’acqua e le alghe, quindi con la Attiva abbiamo tagliato le erbacce per consentire la pulizia dei resti e, infine, siamo intervenuti sulle pompe spente da anni e che a breve riparati i guasti, andremo a riattivare per mantenere sempre basso il livello di falda. La prossima settimana contatteremo i Lions che, sulla base di una vecchia convenzione, devono occuparsi della pulizia sistematica dei cristalli di superficie. Dunque a partire da oggi Santa Gerusalemme è tornata visibile: ora redigeremo un piccolo progetto anche per illuminare con dei fari interni i reperti e aumentarne l’attrattiva turistico-culturale.